La lettera: “C’è qualcosa di grave che non va nelle istituzioni a San Marino”

La lettera: “C’è qualcosa di grave che non va nelle istituzioni a San Marino”

Continua a tenere banco la questione della libertà di informazione a San Marino. Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Orietta Ceccoli

Io cittadina sammarinese Orietta Orlandoni Ceccoli sono penalmente indagata e perseguita per avere scritto l’articolo “L’immunità dei fruitori della rendita fiscale” che è stato pubblicato dal giornale, La Serenissima, lunedì 25 gennaio 2021.
La stessa comunicazione del tribunale, a firma del Commissario della legge Roberto Battaglino, che è conseguente alla disposizione del Dirigente, Giovanni Canzio, del 12/3/2021, per “l’apertura di un procedimento penale….per il reato di cui all’art. 385 del codice penale”, è stata trasmessa tramite il gruppo interforze- polizia giudiziaria, ad altre 7 persone che hanno scritto articoli sul giornale, La Serenissima. Ci viene tassativamente chiesto “entro 30 giorni di presentare istanze o memorie o per esprimersi nella definizione del procedimento con decreto penale.”
Ogni cittadino indagato “deve essere assistito da un legale di fiducia del foro sammarinese, in difetto verrà assegnato l’avvocato d’ufficio, per poi essere sottoposta a interrogatorio nella data prefissata”. Ognuna delle 8 persone e/o cittadini sammarinesi è perseguito penalmente perché come è scritto nella comunicazione del tribunale, ”considerato che dall’esposto (del Segretario di Stato Roberto Ciavatta) e dalle indagini svolte sembrerebbe che gli autori degli articoli, pubblicati sul giornale, La Serenissima non siano abilitati alla professione di giornalista”, secondo il rapporto dell’ispettore Paolo Morri del 17 dicembre 2021.
In sostanza io ed altre 7 persone siamo imputate penalmente del “misfatto di indebito esercizio di una professione, previsto e punito dall’art. 385 del codice penale”. Dalla comunicazione giudiziaria io ed le altre 7 persone, siamo imputate “di aver esercitato la professione di giornalista, scrivendo articoli, poi pubblicati sul quotidiano La Serenissima, professione per la quale era richiesta una speciale abilitazione non conseguita (e comunque non risulta agli atti).
1. Ho ascoltato parte del dibattito in Consiglio del 23 febbraio 2022 e debbo dire che sono disgustata e indignata per alcuni interventi.. Debbo e dobbiamo difenderci come semplici cittadini perché le garanzie sancite dalla Carta dei Diritti, non vengono applicate o non se ne tiene conto. Le garanzie costituzionali per il cittadino, sancite sia all’art. 6, SULLA LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO, sia all’art. 1 che recepisce nel nostro ordinamento le norme di diritto internazionale, la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo dell’ONU e la Carta Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali, non sono rese operanti o per lo meno da considerare in un secondo tempo in seno al possibile ricorso costituzionale ai garanti.
Si applica la legge n. 211/2014 (legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione) e successive modifiche e integrazioni, e nel contempo si adotta il criterio dell’interpretazione letterale e logica o estensiva dell’art. 385 del codice penale, in modo da perseguire penalmente 8 cittadini. Portarli in giudizio e poi si vedrà! Si introduce così un metodo, che abbiamo con preoccupazione visto applicare in altri ordinamenti giuridici.
Non esprimo commenti, perché lascio ad ogni lettore capire che cosa sta succedendo in seno alle istituzioni di San Marino. Non esprimo opinioni anche perché non so quale colpa o responsabilità penale mi possa essere addebitata per aver scritto questo articolo. Il mio amore per la democrazia , il mio rispetto per la dignità umana mi danno questo coraggio e la volontà di affrontare questo rischio.
Formula un appello a tutte le forze democratiche, non per la difesa della mia persona, ma per la salvaguardia della Repubblica, aspetto questo che non è pienamente compreso da forze politiche in piena lotta tra loro. Chiedo alle forze politiche, alle forze sindacali, datoriali e associazioni e privati cittadini di documentarsi su questo evento e di prendere posizioni pubbliche di conseguenza.
Questo rappresenterà un indicatore del livello di democrazia e di qualità e di difesa dello stato di diritto presenti nella Repubblica di San Marino.

24 febbraio 2022

Orietta Ceccoli

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy