Cgg: Scontro sul caso “La Serenissima”. Ciavatta all’angolo
(…) Libera ha parlato con toni aspri di attacco alla libertà di espressione, di utilizzo strumentale della magistratura per punire un organo di stampa non allineato. Non senza elencare, in ogni intervento, una serie di riferimenti giuridici; ed evocando termini come dittatura. Dito puntato contro Roberto Ciavatta: autore, è stato detto, della denuncia. In realtà una semplice lettera al Tribunale, ha replicato il segretario, riguardante eventuali violazioni di legge da parte di La Serenissima, e risalente al marzo dello scorso anno. E questo per smentire l’ipotesi, paventata da Libera, di una reazione alla pubblicazione delle foto del cosiddetto “festino del 1° aprile”. Più in generale, dalle fila della maggioranza, si è parlato di un tentativo di sviare l’attenzione dal tema delle regole, e della “trasparenza” della testata: ritenuta da vari consiglieri diretta emanazione di Libera. Espressa solidarietà, poi, a chi è stato convocato in Tribunale per aver semplicemente inviato lettere a un giornale. Rf ha comunque parlato di clima di “intimidazione”, “irrespirabile”, denunciando anche una sorta di doppio standard nei confronti di chi è invece “in linea” con il governo. (…)
Articolo tratto da La Serenissima