La maggioranza si ricompatta sull’Europa

La maggioranza si ricompatta sull’Europa

La Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, riunita martedì 13 luglio 2010, ha bocciato due progetti di legge presentati dai Consiglieri dell’opposizione dei Democratici di Centro.

Il primo prevedeva la creazione di un nuovo ufficio, articolato in cinque sezioni e dai costi imprecisati, per occuparsi di integrazione europea. Questo progetto è stato bocciato compattamente dalla maggioranza con dieci voti contrari e con sei voti a favore sui sette Consiglieri d’opposizione presenti in aula.

Il secondo progetto di legge prevedeva la creazione di un organismo, chiamato Consulta per l’Europa, già proposta nella precedente legislatura, nel totale disinteresse del Segretario agli Esteri del Governo precedente, infatti non è stata mai attuata. Questo progetto di legge è stato respinto con 10 voti contrari e 7 voti a favore.

Sul fronte europeo, il Governo ha già da tempo messo in campo un percorso per valutare in maniera realistica e pragmatica le varie opportunità in materia di integrazione. In particolare, fra queste, la possibilità di adesione allo Spazio Economico Europeo. Di fronte a questo lavoro aperto a tutti i contributi e a costo quasi zero, la maggioranza ha ritenuto inutile creare in questa fase un ulteriore apparato burocratico.

Tra l’altro, anche in materia europea, si prevedono tempi assai brevi per le scelte. Il lavoro del gruppo appositamente creato presso la Segreteria Esteri troverà compimento nel prossimo autunno, coinvolgendo il Consiglio Grande e Generale e tutta la cittadinanza.
Il nostro Paese non può, ancora una volta, permettersi di perdere altro tempo, come tante volte è purtroppo avvenuto in passato, su un percorso di integrazione europea, ormai più che necessaria, che dovrà salvaguardare le nostre peculiarità istituzionali e di micro realtà economica e sociale. In questo senso non servono molto i proclami fine a se stessi.

La maggioranza ed il Governo, ancora una volta, hanno dato dimostrazione di avere idee chiare e la volontà politica di perseguire gli interessi della nostra Repubblica, senza demagogia e senza proclami a vuoto

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy