La nuova maggioranza Psd-Su-Ddc-Spl

La nuova maggioranza Psd-Su-Ddc-Spl

La situazione politica di grave instabilità che si è determinata con la decisione di Ap di ritirare la propria delegazione dal governo deve trovare una risposta concreta capace di dare un governo al Paese. Questo impegno rappresenta una priorità per le forze politiche e Psd, Su, DdC e Spl, nell’ottica di costituire un nucleo di una delle coalizioni che devono necessariamente nascere, hanno deciso di coordinare la propria azione nell’individuare una soluzione politica alla grave crisi. In tale ottica hanno esplorato la possibilità di coinvolgere anche altre forze politiche nella costituzione di un governo in grado di affrontare con determinazione le questioni più importanti ed urgenti. Le forze politiche interpellate non hanno però valutato positivamente la proposta e ciò di fatto impedisce di individuare una soluzione forte nei numeri. Psd, Su, DdC e Spl, valutando come il ricorso alle elezioni anticipate oggettivamente non rappresenti nell’immediato una risposta al problema in quanto le coalizioni non si sono ancora strutturate e quindi il rischio è quello che l’instabilità attuale si riproponga anche dopo il momento elettorale, e rilevando il rifiuto delle altre forze politiche ad assumersi la responsabilità della gestione di un momento così complesso per il Paese, hanno deciso di proporre al Consiglio Grande e Generale un governo basato sull’appoggio dei consiglieri appartenenti alle quattro forze politiche che rappresentano una maggioranza in grado di garantire in ogni fase i numeri per il buon funzionamento del parlamento.
Le quattro forze politiche non nascondono la difficoltà di garantire fino al prossimo 30 settembre una maggioranza consigliare e a tal fine hanno deciso di scegliere nella piena trasparenza la strada di nominare in questo frangente solo 7 membri di governo, riservandosi di definire le ulteriori tre posizioni nel prossimo mese di ottobre. Ciò rappresenta un passaggio obbligato che ovviamente tiene presente la necessità di garantire per i prossimi due mesi la piena operatività anche per le deleghe la cui responsabilità verrà momentaneamente accorpata. Questo passaggio istituzionale è assolutamente in linea con le regole costituzionali della Repubblica e non crea pregiudizio alcuno all’esercizio delle funzioni di governo.
Di fronte alla garanzia della certezza di una maggioranza in ogni fase istituzionale, il Psd ha ricevuto il mandato esecutivo per proporre entro venerdì alle ore 18 e 30 il programma e la squadra di governo che poi sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Grande e Generale presumibilmente nella settimana che va dal 21 al 25 luglio prossimi.
Di grande interesse sono le decisioni assunte dalle quattro forze politiche relativamente al programma. Ovviamente solo venerdì prossimo verrà reso pubblico il documento, ma di grande interesse sono le anticipazioni relative a tre argomenti che hanno caratterizzato il dibattito politico negli ultimi anni. La priorità della definizione dell’Accordo di Cooperazione con la Repubblica Italiana che le forze politiche ritengono possa essere sottoscritto in tempi brevi e che apre una nuova stagione per l’economia di San Marino. La decisione, già annunciata nella conferenza stampa di venerdì scorso, di congelare il tema dei giochi assumendo in via definitiva la decisione di esercitare tale attività solo da parte della Giochi del Titano, azienda a capitale integralmente pubblico e sottoposta al controllo dell’Ente di Stato che garantisce l’utilizzo pubblico dell’intera entità dei proventi e tutela chi gioca dai rischi che tale attività comporta. Di notevole interesse l’accordo sulla necessità di riesaminare la parte della legge elettorale relativa all’espressione del voto di preferenza a seconda che l’elettore risieda o meno in territorio fino a riproporre il tema del voto di genere per favorire un migliore equilibrio fra i sessi nella rappresentanza istituzionale.
Questo ultimo tema che riguarda la legge elettorale verrà definito attraverso il nuovo metodo, che caratterizzerà i temi più importanti, in cui si chiederà la collaborazione anche delle forze di opposizione.

Il gruppo comunicazione della coalizione Psd,Su,DdC,Spl

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