Repubblica di
San Marino
CONSIGLIO GRANDE
E GENE RA LE
SEDUTA DEL 6
MAGGIO 2005
OGGETTO: Ordine del Giorno
presentato dal Governo conclusivo del dibattito sul riferimento del Governo in
merito alla rinegoziazione della Convenzione con la Giochi San Marino S.p.A. del
25 ottobre 2001
IL CONSIGLIO GRANDE E
GENERALI
nella seduta del 6 maggio
2005
approva
il seguente Ordine del
Giorno:
“Il Consiglio Grande e
Generale,
visti gli
ordini del giorno approvati nelle sedute del 19 dicembre 2003 e del 29
settembre 2004, a .seguito dei dibattiti relativi alla Convenzione tra l ‘Ecc.ma
Camera ed il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino, da una parte,
ed il consorzio General Hotel Management Ltd. di Singapore ed i signori Ing.
Franco Rota e Avv. Werner Buchter, dall ‘altra,sottoscritta in data 25 ottobre
2001;
preso atto
dell’approfondito riferimento del Segretario di Stato per le Finanze e il
Bilancio; dopo ampio dibattito,
dà mandato
al
Congresso di Stato di procedere entro 60 giorni alla rinegoziazione della
Convenzione in base alle seguenti condizioni:
–
prosecuzione della concessione di esercizio dei giochi in favore della “San
Marino Giochi S.p.A.” secondo quanto previsto dall’articolo 19 della Convenzione
del 25 ottobre 2001 e Regolamento allegato e cessazione con decorrenza
immediata del diritto di esclusiva;
–
superamento dell’impegno convenzionale cocernente la realizzazione del
cornplesso alberghiero di Murata;
– vincolare
le aree denominate proprietà ex Burgagni circa l’inalienabilità e la cessione a
terzi a qualsiasi titolo, l’impossibililà di edificazione, preservando in tale
area i pregi naturalistici generalmente riconosciuti,
– se al
termine fissato nell’articolo 19 della Convenzione sottoscritta in data 25
ottobre 2001 sarà rinnovata la concessione per l’esercizio dei Giochi alla
“Giochi San Marino S.p.A.”, previa quantificazione economica del suo valore e
comunque in via non esclusiva, la stessa società provvederà immediatamente al
trasferimento della proprietà delle aree denominate ex Burgagni
In favore
dell’Ecc.ma Camera. Nel caso in cui alla “Giochi San Marino S.p.A. ” non sia
rinnovata la concessione all’esercizio dei giochi, si darà attuazione al
trasferimento della proprietà delle aree denominate ex Burgagni in favore dell
‘Eccellentissima Camera al prezzo massìmo pari al valore denominato nell’atto di
acquisto delle stesse da parte della “Giochi San Marino Sp.A. “, richiedendo il
pagamento del valore della concessione at17,rale che dovrà essere basato sia
sulla valutazione della eventuale nuova concessione, considerando che è stata
esercitata in via esclusiva, che sulle risultanze contabili dei bilanci della
“Giochi San Marino S.p.A.”. Le controversie nascenti dalle valutazioni potranno
su volontà di una parte essere rimesse crl giudizio di un collegio arbitrale
secondo le norme del diritto internazionale;
–
La Giochi San Marino S.p.A provvederà alla certifìcazione del Bilancio nelle
forme e termini previsti dalla legge 16 dicembre 2004 n.172 al fine di
assicurare una corretta, precisa e fedele evidenziazione delle risultanze
contabili e sarà sottoposta al controllo della Divisione Vigilanza della Banca
Centrale per gli aspetti di competenza.
–
Il Congresso di Stato in accordo con le Associazioni di Categoria interessate
dovrà attivarsi per individuare tempi, modalità e condizioni per il recupero
della disponibilità delle sale del Palazzo dei Congressi attualmente occupate
dalla “Giochi San Marino S.p.A. ” entro i termini di cui alla .scrittura privata
del 30 settembre 2003.
Inoltre il
Consiglio Grande e Generale
riconferma
la necessità di una riflessione complessiva del quadro normativo generale sulle
attività dei giochi anche affidando ral Comitato di Controllo il compito di
sviluppare regolamenti in grado di evitare condizioni di gioco patologico
affinchè tali attività possano generare reddito e occupazione nell’ambito di un
corretto, trasparente e rispettoso rapporto cori le istituzioni ed il sistema
sociale ed economico sammarinese. ln tale ambito il Consiglio Grande e
generale
dà mandato
al
Congresso di Stato di attivarsi per elaborare una proposta di revisione della
Legge 25 luglio 2000 n.67 che dovrà avvenire prima del rilascio della futura
concessione.“
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