La Repubblica di San Marino alla biennale di Venezia

La Repubblica di San Marino alla biennale di Venezia

SAN MARINO ALLA BIENNALE DI VENEZIA

STOLFI: ARTE, INNOVAZIONE, CULTURA E ANCHE SOLIDARIETA’
MICHELOTTI: CI MISURIAMO SUI GRANDI TEMI CHE AFFLIGGONO L’UMANITA’

Non si tratta di sola arte, c’è “ricerca, innovazione e cultura” e soprattutto “solidarietà” nell’iniziativa che la Repubblica di San Marino, con il contributo e la collaborazione della Fondazione San Marino
Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino– Sums, porterà a Venezia in occasione della Biennale di Architettura. Lo ha spiegato oggi nella conferenza stampa di presentazione dell’evento – che avrà luogo dal 14 settembre al 23 novembre nel capoluogo veneto- Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri. “Aderiamo alla Biennale con elementi non puramente classici, perché la partecipazione si accompagna a un lavoro di intervento e sostegno dei Paesi del Sud del mondo che fanno fatica ad affrancarsi da piaghe endemiche”, in questo caso, in particolare, la carenza di acqua.
I progetti che saranno portati a Palazzo Zorzi, la più prestigiosa sede Unesco in Europa, con la mostra “Out there. Architecture beyond building”, infatti, sposano design, utilità e scienza. Alcuni esempi? il depuratore portatile d’acqua, l’amplificatore di raggi Uv per la depurazione idrica con metodo SoDis o il desalinizzatore. C’è dunque, va avanti Stolfi, lo “spirito di attenzione, solidarietà e comprensione verso Paesi meno fortunati di noi”.
La Biennale, dalla quale la Repubblica manca da 22 anni, ha aggiunto Francesca Michelotti, Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione, , “è una occasione di visibilità internazionale dove presentare un modello culturale che interpreti la nostra identità di Stato sovrano capace, seppur piccolo, di misurarsi sui grandi temi che affliggono l’umanità e in particolare il Sud del mondo”.
La Repubblica può dunque diventare “capitale della conoscenza”, in una maniera eticamente sensibile, “donando, senza imporlo, il nostro sapere” ha commentato il presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio Sums, Giovanni Galassi.
Il luogo scelto per la mostra, Palazzo Zorzi, aggiunge l’ambasciatore di San Marino presso l’Unesco e componente del comitato organizzativo, “è un riconoscimento per il nostro Paese. Non a caso l’Unesco è il primo organismo internazionale al quale la Repubblica ha aderito”. Oggi ne fanno parte 191 Paesi e “a tutti invieremo i nostri progetti”.
La mostra sarà presentata a Venezia in due riprese: all’inizio con una conferenza stampa dal carattere culturale, in seguito con una di carattere politico dalla quale potrebbe nascere un gemellaggio tra l’Università di San Marino e quella del Rwanda, ha specificato, il curatore della mostra, Gaddo Morpugo.
San Marino, in pratica, partecipando alla Biennale con queste prerogative, concludono entrambi i Segretari di Stato, “sintetizza contenuti alti che il nostro Paese può sviluppare, e magari dare un esempio agli altri Paesi più grandi”

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