La rogatoria Asset Banca, una bomba fra i politici di San Marino

La rogatoria Asset Banca, una bomba fra i politici di San Marino

La rogatoria del procuratore Fabio Di Vizio su Asset Banca, spiazza i politici della Repubblica di San Marino usi ad amministrare il potere senza alcun controllo.

Il Commissario della Legge Rita Vannucci evade la pratica. Ma la risposta non parte. C’è un ricorso al giudice d’appello, David Brunelli. In parallelo si muove Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri. Questi, all’insaputa di Ivan Foschi, Segretario di Stato alla Giustizia, convoca nel suo ufficio Vannucci e Brunelli ed anche Valeria Pierfelici, magistrato dirigente del Tribunale Unico. Con una motivazione che lo stesso Stolfi precisa così: ‘ il colloquio avuto con i Giudici non aveva in alcun modo lo scopo di essere informato ma, al contrario, di informare gli stessi sugli elementi da me acquisiti in relazione ad un imminente attacco al sistema bancario e finanziario sammarinese che si è poi puntualmente verificato‘. Insomma un contributo affinché i giudici stessi potessero meglio prendere le loro decisioni in piena autonomia. Dai giudici invece il ‘colloquio’ è stato recepito in maniera del tutto differente, tanto da sentirne il dovere – o la necessità?- di informarne il Segretario di Stato Ivan Foschi.

Rassicurante la risposta. Il Congresso di Stato non intende affatto interferire nella amministrazione della giustizia e quindi nemmeno sulla risposta alla rogatoria su Asset Banca.

Effettivamente lunedì 2 giugno Foschi informa il Congresso sulla opportunità di esprimere anche formalmente la volontà del Governo di non interferire in alcun modo sulla rogatoria in oggetto. Presa di posizione necessaria dopo il ‘colloquio’ di Stolfi.

Dunque la ‘ribellione dei giudici’ e la conseguente presa di posizione di Foschi, hanno finito per mettere Stolfi in seria difficoltà incalzato non solo dai partiti di opposizione.

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