LA SCUOLA SUPERIORE DI STUDI STORICI COMPIE 20 ANNI, LE PAROLE DEI SEGRETARI DI STATO MORRI E MULARONI

LA SCUOLA SUPERIORE DI STUDI STORICI COMPIE 20 ANNI, LE PAROLE DEI SEGRETARI DI STATO MORRI E MULARONI

REPUBBLICA DI SAN MARINO

Ufficio Stampa del Congresso di Stato

COMUNICATO STAMPA

Si celebra oggi il ventennale della Scuola Superiore di Studi Storici della Repubblica di San Marino, un fiore all’occhiello dell’Università e del panorama formativo e culturale del Paese. La giornata ha visto un’udienza presso l’Eccellentissima Reggenza alle ore 13 con l’intervento di presentazione svolto dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni che nel pomeriggio ha portato i saluti a nome del Segretario di Stato per l’Istruzione Romeo Morri, al momento di studio che si è svolto all’ex Monastero di Santa Chiara, oggi sede dell’Ateneo. Erano presenti all’udienza il professor Giorgio Petroni, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi, il professor Luciano Canfora, coordinatore della Scuola Superiore di Studi Storici, gli illustri membri del Consiglio Scientifico della Scuola e il professor Adriano Prosperi, docente ordinario presso la Scuola Normale di Pisa.
Nel convegno pomeridiano, proprio a nome del collega Morri, il Segretario di Stato Mularoni ha letto un discorso nel quale si ripercorre la storia della Scuola, fondata nel 1988, come prima attività dell’Università di San Marino. La lezione inaugurale fu tenuta infatti il 30 settembre 1989 da Eugenio Garin. “Il primo ciclo di seminari della Scuola – queste le parole lette dal Segretario Mularoni – inaugurava un’esperienza didattica pionieristica, non solo nel contesto della realtà dell’Europa continentale”.

Diretta da Aldo Schiavone – coadiuvato da Maurice Aymard, Valerio Castronovo, Gabriele De Rosa, Giuseppe Galasso, Francis Haskell, Wolfang Mommsen, Corrado Vivanti e Renato Zangheri – la Scuola diede vita ad un inedito itinerario fra discipline diverse, accogliendo sociologi e politologi, antropologi ed economisti, archeologi e giuristi, letterati e linguisti, fisici, geologi e genetisti; e storici in primo luogo, del mondo antico, dell’età moderna e contemporanea, ha proseguito il Segretario Mularoni, leggendo le parole del Segretario Morri. “Giova sottolineare che la Scuola svolge attività didattica, editoriale e di ricerca e che le attività scientifiche sono costantemente seguite anche da professori assistenti”.

Il dottorato di ricerca triennale vanta, tra le sue innovazioni, il carattere interdisciplinare della formazione offerta agli allievi, l’apertura al mondo accademico internazionale e la presenza dei nomi più rappresentativi negli studi storici e umanistici tra i docenti invitati per i cicli seminariali e i professori incaricati di seguire le ricerche degli allievi e allieve. Studenti di tutto il mondo laureati in storia e discipline affini, selezionati in base a un concorso per titoli ed esami possono accedere alla Scuola. Le due serie annuali di lezioni, primaverili e autunnali, sono condotte da professori non residenti provenienti da università internazionali in tre lingue: italiano, inglese e francese.

Da non dimenticare la Biblioteca nata con la Scuola, che dispone di un patrimonio bibliografico di oltre 40.000 monografie, 4.600 periodici e 161 riviste correnti. Contiene inoltre alcuni fondi di particolare valore, come il Fondo Young sulla memoria (2mila volumi con un settore antico di circa 200 tomi, tra manoscritti ed edizioni fino al 1800) e il Fondo Ruggiero Romano, composto da 7mila volumi e 200 riviste di particolare valore per lo studio della storia di età moderna.

La Scuola Superiore di Studi Storici, in collaborazione con la casa editrice Einaudi ha anche una importante attività editoriale. Tra il 1993 e il 1997 ha pubblicato alcuni volumi nella Collana Piccola Biblioteca Einaudi, nonché numerosi volumi a cura degli stessi docenti della Scuola.

“Crediamo che l’attività prodotta sin qui dalla Scuola abbia un altissimo valore e che questo valore meriti il massimo apprezzamento delle istituzioni e della società sammarinese. Anche perché siamo convinti che essa sia il miglior viatico per affrontare i prossimi venti all’insegna di un’eccellenza che diventa consuetudine” ha concluso il Segretario di Stato Mularoni.

Il convegno ha visto anche l’intervento del Rettore dell’Università sammarinese, professor Giorgio Petroni, del coordinatore dalla Scuola Superiore di Studi Storici professor Luciano Canfora e le esposizioni del professor Maurice Aymard, su “I territori e i tempi della storia oggi”, del professor Giuseppe Galasso su “Storicismo di identità europea”, e del professor Adriano Prosperi su “L’età del disciplinamento: un bilancio”.

AS

San Marino, 27 febbraio 2009

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy