Luca Cassiani – Corriere Romagna: Abusi sull’arenile, all’assemblea organizzata da La Cosa giusta, il Comune svela l’idea «di adottare la stessa procedura utilizzata per i palloni» /
«Giochi autorizzati per tre anni in fila» /
L’assessore Biagini indica la via d’uscita: «Ma prima i balneari devono smontare tutto»
RIMINI. I manufatti sull’arenile (dai giochi alle pedane, dal verde alle attrezzature sportive) potrebbero rimanere al loro posto per tre anni in fila. «Ma prima i balneari devono smontare tutto». Lo ha spiegato a chiare lettere l’assessore al demanio Roberto Biagini ospite mercoledì scorso dell’Associazione La cosa giusta. L’incontro, all’hotel Holiday Inn, dal titolo Il piano spiaggia che verrà ha visto una folta partecipazione soprattutto degli operatori di spiaggia, ma non solo. Di fatto, però, con l’enorme incertezza che regna sul settore, di Piano spiaggia e futuro, si è parlato molto poco.
A tenere banco è stata soprattutto la questione degli abusi sull’arenile. Problema sul quale bagnini e chioschisti hanno chiesto a più riprese rassicurazioni. Così l’assessore Biagini ha spiegato che l’amministrazione ha “in canna” una soluzione «analoga a quella già presa per i “palloni” sportivi».
«Stiamo cercando di adottare la stessa procedura messa in atto per i palloni – afferma Biagini -. Un provvedimento che passa dall’articolo 8 del Dpr 160/2010 relativo alla Semplificazione e riordino del Suap (lo Sportello unico delle attività produttive). E che prevede un’autorizzazione in deroga agli strumenti urbanistici in vigore, riconoscendo alle strutture sulla spiaggia la pubblica utilità». (…)
