La Tribuna Sammarinese
Paola Stanzani alla ricerca del motivo che ha spinto il Cda di Carisp a presentare l’esposto in tribunale
“La società ‘fantasma’ non era forse un servizio fiduciario fatto per ‘qualcuno’?”
“Non vorrei che si trattasse di una strategia per rispondere alle
richieste degli eredi Fantini oggi in difficoltà per la decisione della
Cassa di congelare i patrimoni”
Alla luce delle prime indicazioni emerse sull’esposto presentato in Tribunale dal Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio, Paola Stanzani fornisce una propria interpretazione dei fatti partendo dal rapporto che esiste oggi fra gli eredi Fantini e l’istituto sammarinese. Ecco integralmente il testo della sua replica: “Non una parola è uscita sulla stampa sammarinese in merito alle difficoltà finanziarie create alla moglie ed ai figli del dottor Fantini – scrive la Stanzani-. Si cercano per caso giustificazioni terze per creare copertura a queste angherie? Sorge spontaneo il dubbio che queste notizie siano state create ad arte per evitare o per meglio dire, continuare a sostenere questa guerra senza senso e dare all’opinione pubblica una motivazione d’immagine credibile? E’ giusto che tutti sappiano che gli eredi del dottore, moglie inclusa, hanno visti bloccati i loro beni. Chi ha lavorato con Fantini conosce e sa quali erano i suoi inderogabili principi: ‘I soldi si tengono nell’azienda nella quale si lavora’. Tutti possano testimoniarlo. Ora se si toglie agli eredi la possibilità di utilizzare i propri risparmi per affrontare l’onerosa difesa di questa paradossale vicenda equivale ad obbligarli ad un omertoso silenzio. Perché è di questo che si tratta: la strategia del più forte, che non sempre è dalla parte della verità. Ed è una triste verità che tutti i sammarinesi devono conoscere. Ora si vuol far credere – continua Paola Stanzani – che Fantini muovesse personalmente ed autonomamente e all’insaputa di tutti finanziarie estere “fantasma”? Forse fantasma sta per anonime? o fiduciarie? E allora altre domande mi sorgono opportune: ‘Ma la riservatezza non era il prodotto di San Marino?’ Ci si meraviglia se emerge una società con intestazione fiduciaria? Come mai Carifin non l’aveva nei libri? Era forse un servizio fiduciario che si stava facendo per qualcuno? Di quali operazioni si parla? Di quali importi parliamo? Mi auguro siano state cercate le risposte a queste domande, perché diversamente sarebbe l’ennesimo atto di discredito nei confronti di chi non è in grado di potersi difendere, oppure più semplicemente un avvertimento agli eredi che proprio in queste settimane si sono visti riconoscere la fondatezza delle proprie istanze dal Tribunale di San Marino. Infatti la Famiglia Fantini, a seguito della denuncia penale presentata dal Dottore al tribunale di San marino, prima rigettata poi ripresa, ha avuto, dopo svariate perizie, la soddisfazione di vedere, almeno in prima battuta, una sentenza di rinvio a giudizio per il Presidente di Carifin. E’ forse questo il vero motivo di questa ondata di ulteriore denigrazione? Speravo che gli sforzi dei dirigenti e del Consiglio della Cassa fossero volti alla difesa dei crediti che ancora l’istituto vanta nei confronti di Delta ovvero alla ricerca di una compattezza ed una unità di intenti per difendere da speculazioni terze ciò che resta del patrimonio”. (Paola Stanzani).