Le telecomunicazioni a San Marino, la svolta nel 2005

Le telecomunicazioni a San Marino, la svolta nel 2005

La Tribuna Sammarinese continua ad occuparsi della storia delle telecomunicazioni nella Repubblica di San Marino in mano ad oligopoli che tengono il Paese in un
incredibile stato di arretratezza.

Venne eseguita una ricognizione che mise in evidenza ‘ come fossero
70 mila le linee telefoniche
attive che
producevano una media
di 35-40 euro al
mese di traffico consentendo
a Telecom
Italia, una società senza
neppure una sede a
San Marino, un fatturato
di circa 30 milioni
di euro all’anno. A
questo si aggiungeva
il roaming generato
dai 3 milioni di turisti
durante la stagione
estiva e quello della
telefonia classica e dei
servizi Vas, Adsl e Internet.
Le cifre indicarono,
sebbene concentrate
in un piccolo
territorio, quali erano
le potenzialità oggettive
della Repubblica
nel campo delle Tlc e
posero l’accento sul
fatto che questa significativa
mole di ricavi
non avesse ricadute
sulla realtà economica
sammarinese se non
per alcuni rami marginali
gestiti da società
di diritto sammarinese
quali Cotes, G5,
Servizi Tecnologici,
Telenet, Tms, Intelcom
poi trasformata
in Telecom Italia San
Marino.
Queste aziende
orbitano tutte nella
sfera di Telecom Italia
(TI), ma non gestiscono
il core businnes
delle tlc rappresentato
dalla possibilità di gestire
una propria rete.

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