Leo Rondelli, corruzione e parcheggi

Leo Rondelli, corruzione e parcheggi

Ho letto con piacere, su Tribuna del 29 giugno, la notizia che sarà rinegoziata la convenzione con la Simpar.

Ci dicono che fra tutte le possibilità è stata scelta la meno onerosa perché le risorse dello Stato devono essere destinate principalmente al sostegno del lavoro e dell’impresa; fin qui siamo tutti d’accordo.
Ritengo che altre soluzioni ci possano essere per trovare i finanziamenti necessari, così da poter rientrare al più presto in possesso di questi “benedetti” parcheggi. Già troppo tempo è passato, causando non pochi danni all’economia del nostro Paese, ed in particolare al commercio e al Turismo.

Lo Stato potrebbe emettere dei BOT e creare un fondo speciale per delle grosse opere necessarie e urgenti per il Paese oppure, come in questo caso, riappropriarsi dei parcheggi, così intanto non verrebbe pagato più il canone di circa due milioni di euro all’anno alla Simpar.
Sarebbe anche ora di ritornare a parlare seriamente di tasse ed evasione fiscale, eliminare tutti quegli sprechi che esistono nella Pubblica amministrazione, ecc. In conclusione, ritengo che esistono tante risorse ma occorre il coraggio di fare delle scelte precise. Se venissero realizzate queste cose(è pura utopia?), il Paese intero ne trarrebbe grossi benefici morali, di giustizia sociale ed economici.
Questo è un esempio ed una immagine verso l’esterno che il Paese dovrebbe dare. Probabilmente anche questa volta verrà deciso per il quieto vivere, per non creare troppi fastidi e per non togliere il sonno tranquillo a qualcuno o a molti che siano. Come siamo stati “allevati” dai Governi in questi ultimi 20 anni sarà molto difficile toglierci i vizi, i privilegi e quant’altro non è un diritto. Purtroppo la Politica per il voto, la sedia ed il potere, ha favorito il malcostume, la connivenza fra politica e affari, il clientelismo, ecc. Così sono stati sacrificati, sull’altare degli interessi privati, quei valori che stanno alla base di ogni Società civile e che si rispetti.

Per chi ancora non lo sapesse, nel 1990 il Governo, con la convenzione tra l’Ecc. Camera e l’impresa di costruzioni Rosso (riguardo ai parcheggi), ci hanno legato con un cappio una corda al collo, difficile da togliere senza dolore, oltretutto continuamente in rimessa per lo Stato, oltre ad avere il monopolio esclusivo su gran parte del territorio, sono state concesse diverse agevolazioni. Lo Stato deve inoltre supplire al mancato guadagno sic! (vedi sopra) per il reperimento di alcuni parcheggi che già erano dello Stato.

Mi piacerebbe sapere (se lo chiedono in tanti) come vengono fatti i controlli sugli introiti derivanti dai parcheggi; chi sono i proprietari? Forse chiedo troppo. Ecco un motivo in più, il perché sarebbero da abolire le società anonime.

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