Lettera a libertas.sm da Nadia Ottaviani

Lettera a libertas.sm da Nadia Ottaviani
Illustrissimo direttore
Mi riferisco all’articolo:    San Marino, giochi. Tra ipocrisia ed ignoranza.    
“discutiamo dei giochi in maniera laica” ed aggiungerei: SERIA.
Con la mia intervista al quotidiano “la Voce” ho espresso una personale valutazione sulla situazione dei giochi a San Marino.
Non era certo mia intenzione sollevare una ulteriore polemica sulla questione del così detto “gioco d’azzardo”. Ma quando si intravvedono faziosità e, a volte falsità, emerse nell’articolo apparso su “Libertas.sm” e “L’Informazione” allora è necessario chiarire e riportare i fatti per quello che sono, altrimenti si percepisce una immagine fuorviante della realtà.
Le leggi che regolano l’attività dei giochi a San Marino, in particolare riferite a quelle che riguardano gli apparecchi da gioco automatici, che nella vicina Italia si trovano in tutti i Bar, Bingo, Centri Commerciali e Sale da Gioco, sono identiche a quelle italiane.
È fuorviante e falso voler continuamente far apparire che a San Marino esiste un vero e proprio Casinò, al contrario invece di quello che realmente esiste e cioè una Sala da Gioco come tante altre sale autorizzate e legalizzate in Italia.
Gli apparecchi da gioco funzionanti nella sala di Rovereta sono uguali a quelli che ci sono nelle Sale da Gioco Italiane e quindi per svolgere questa attività non serve nessun accordo preventivo con lo Stato Italiano. Di conseguenza non può esistere nessuna provocazione nei confronti di Roma.
Proprio perché queste attività non sono considerate dei Casinò l’AAMS vieta a queste Sale di utilizzare la dizione “Casinò” sia nel nome che nella pubblicità.
La Sala di Rovereta inoltre non può subire nessun pericolo per quanto riguarda le infiltrazioni malavitose in quanto la proprietà è dello Stato, il quale non cederà mai quote a imprenditori privati, più soggetti ad eventuali infiltrazioni malavitose.
Vale la pena ricordare inoltre che il Ministero delle Finanze Italiano nelle ultime manovre finanziarie ha ampliato ulteriormente le possibilità di giochi raddoppiando la concessione del numero delle Videolottery e autorizzando l’apertura di 1.000 Poker Room, oltre alle precedenti concessioni “ON-LINE dove è possibile acceder al “Poker Cash Game” e a tutti gli altri giochi di stretta pertinenza dei Casinò.
Di fronte a questa offensiva, la Giochi del Titano ha giustamente informato la Proprietà preoccupata della perdita di competitività che già si manifesta ed in futuro sarà ancor più aggressiva.
Il voler divulgare quindi notizie circa l’esistenza di un Casinò a San Marino significa mistificare la verità con l’unico scopo di inquinare ulteriormente l’immagine del Paese alle prese oggi con tanti scandali e scandaletti che hanno ben altri elementi di turbativa, ma che sicuramente non riguardano l’attività dei giochi.
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