Lettera aperta dell’associazione Porta del Paese a Tremonti

Lettera aperta dell’associazione Porta del Paese a Tremonti

Egregio Ministro Tremonti
Sede

Chi Le scrive è un’associazione di liberi cittadini sammarinesi , che a seguito dei recenti avvenimenti finanziari che hanno coinvolto la nostra Repubblica ritengono doversi rivolgere a Lei per alcune delucidazioni che neppure i nostri politici sono in grado di darci. Le premettiamo, che verso i suoi confronti non vi è da parte nostra alcun risentimento, riconoscendo il Suo sacrosanto diritto nelle funzioni di Ministro Italiano di operare per il bene del suo paese, e che siamo consci dei nostri errori e dell’inadeguatezza di alcune nostre leggi in campo finanziario troppo permissive che hanno favorito ed indotto ad evadere il fisco a tanti suoi concittadini che hanno preferito esportare i loro beni a San Marino, come ha favorito operazioni, sempre da parte dei suoi concittadini, al di fuori delle leggi finanziarie vigenti in Italia .
Ultimamente comunque va rilevato come anche la Repubblica di San Marino, in base a lecite Sue sollecitazioni e del Suo Governo ma soprattutto dell’Europa, si stia adeguando alle leggi internazionali, ai parametri forniti dall’O.C.S.E. e dal Moneyval per la lotta all’evasione ed al riciclaggio. Decisioni prese ultimamente ed approvate all’unanimità dal nostro Consiglio Grande e Generale che sarebbe il Vostro parlamento. Ma a tutto ciò da parte Sua, dall’Europa già ci è stato riconosciuto lo sforzo e i grandi passi fatti per la trasparenza dal nostro paese, non si è avuto alcun riscontro, non un cenno di assenso o dissenso, neppure dal Governo che rappresenta , cui è sicuramente giunta la notizia di questa storica svolta compiuta da San Marino. Una situazione che purtroppo danneggia notevolmente i rapporti con il Suo paese ,soprattutto nel campo del libero scambio, dove il nostro inserimento nella Black List ( Italiana) crea non poche difficoltà alle nostre aziende e al nostro comparto commerciale. Poichè Lei, anni addietro ha prestato servizio come consulente per la nostra Repubblica, credo che un poco di affetto per il nostro paese debba esserLe rimasto, soprattutto dopo aver conosciuto la nostra ospitalità e la nostra tradizionale e ben nota disponibilità verso i forensi in particolare verso gli italiani. Ecco perché non riusciamo a capire questo silenzio da parte Vostra. Con la presente non chiediamo nulla che possa travolgere il Suo modo di fare e di agire, chiediamo solo che possa riaprirsi il dialogo con noi sammarinesi tramite i nostri rappresentanti politici e con San Marino in genere , al fine di capire una volta per tutte cosa fare per far tornare amici i nostri due paesi che ora purtroppo hanno visto incrinata questa vecchia e storica amicizia, anche per colpa di una certa informazione troppo spesso ostica e martellante nei nostri confronti .
Ci scusi per l’intromissione, nonostante tutto, con vera stima e simpatia
Associazione “Porta del Paese” della Repubblica di San Marino

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