Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo in Cassa di Risparmio in particolare per il modo con cui si stanno trattando i lavoratori dipendenti.
Le persone non possono essere considerate semplici numeri, le situazioni che li riguardano vanno gestite con la massima attenzione e sensibilità. Va tenuto presente che dietro a ciascun lavoratore ci sono storie di uomini e di donne, con una famiglia e con delle responsabilità. Non sono accettabili atteggiamenti imprudenti e tantomeno non si può fare lo “scaricabarile”.
Leggiamo infatti dichiarazioni di esponenti del Governo in cui si dice: “Il Consiglio di Amministrazione faccia di tutto per salvare i posti di lavoro”.
Si tratta di un goffo tentativo di girare la colpa verso qualcun altro (in questo caso sul Consiglio di Amministrazione di Carisp) e, in tutta onestà, è una grande presa per i fondelli.
Tutti sanno che qualsiasi CdA esegue le direttive che gli vengono impartite dai propri soci che rappresentano la proprietà della società.
Nel caso di Cassa il socio è lo Stato, per cui gli indirizzi vengono impartiti dal Congresso di Stato. Tra l’altro ci preme sapere quale sarà il futuro di Cassa di Risparmio e poter conoscere le intenzioni del Governo nel breve e nel lungo termine.
È un diritto di ogni sammarinese esserne a conoscenza ed è quanto mai necessario anche per la fiducia di tutto il comparto bancario e finanziario.
Nella passata legislatura con il Tavolo istituzionale – in maniera trasparente, con tutte le forze politiche e le parti sociali – è stato impostato, ad esempio, il progetto di risanamento che passava attraverso la creazione di un “Veicolo pubblico per la gestione degli NPL” che avrebbe consentito di valorizzare i crediti non performanti e nel contempo di riconvertire la forza lavoro presente in Carisp (e anche in BNS) attraverso un percorso di formazione specifica.
L’attuale Governo e la maggioranza che lo sostiene, cominci col dire qual è il progetto per Cassa di Risparmio, ammesso che ce ne sia uno!
Per quanto ci riguarda, anche dalle fila dell’opposizione, Libera dichiara già da ora il massimo sostegno a politiche di salvaguardia e tutela dei posti di lavoro senza strumentalizzazioni.
Dentro l’attuale maggioranza hanno fatto letteralmente “a botte” per prendersi un posto nel Governo, ora è il momento di assumersi anche le responsabilità e di pedalare per il nostro Paese, senza scusanti e soprattutto evitando di addossare colpe ad altri in particolare a dirigenti o consigli di amministrazione.