L’indagine sui soldi della Lega si allarga e porta anche a San Marino
Nei giorni scorsi il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva commentato, relativamente all’inchiesta denominata “Film Commission”, che coinvolge alcuni commercialisti vicini al Carroccio aveva commentato: “Questa vicenda finirà nel nulla come tutte le altre vicende nelle quali cercano soldi che non ci sono. No, non ho letto le carte, ma stanno cercando soldi in Svizzera, Lussemburgo e San Marino. Ma non troveranno nulla perché non c’è niente”. Invece, evidentemente, qualcosa la procura di Milano ha trovato. È notizia di ieri, infatti che il livello dell’inchiesta sull’operazione immobiliare da 800mila euro, si è alzato. Secondo i magistrati “Film Commission” sarebbe un regalo della Regione Lombardia ai commercialisti della Lega. Se fino a questo momento l’ipotesi di reato contestata ai nove indagati era turbativa d’asta e peculato, ora lo scenario si allarga. A essere accusato di riciclaggio è Roberto Tradati, presidente e amministratore delegato di Fidirev, attraverso la quale sarebbe transitata parte dei soldi incassati dalla vendita di un capannone. L’approfondimento delle indagini fa quindi emergere Lussemburgo e Panama, e anche San Marino. Dalle carte emerge come Tradati abbia operato su decine di conti aperti in diversi istituti di credito. Si indaga su alcune transazioni: 250mila euro di bonifici ricevuti da un presunto prestanome, 140mila euro da una immobiliare, 1,6 milioni versati sul conto di una società. “Sono state riscontrate speculari ed equivalenti operazioni di accredito di somme provenienti da un conto acceso presso la Banca Credinvest Sa di Lugano”, sostengono gli investigatori, e altri conti sono stati aperti da Fidirev in Lussemburgo e a San Marino. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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