L’informazione di San Marino: Caso 33 miliardi, incontro con il Mef il 24 agosto

L’informazione di San Marino: Caso 33 miliardi, incontro con il Mef il 24 agosto

L’informazione di San Marino

Il Segretario Capicchioni incontrerà il ministro Padoan per chiedere chiarimenti

Caso 33 miliardi, incontro con il Mef il 24 agosto

Dopo la lettera che ha minacciato l’incidente diplomatico fissato incontro per fine mese a Roma

Antonio Fabbri

SAN MARINO. L’incontro, si vedrà quanto chiarificatore e quanto capace di rappacificare gli animi, ci sarà e anche in tempi relativamente brevi. La presa di posizione del governo del Titano per bocca dei segretari agli esteri e alle finanze, che minacciavano addirittura una specie di incidente diplomatico, ha sortito la risposta tempestiva del Ministero dell’economia e delle finanze che ha dato la propria disponibilità ad un incontro già il prossimo 24 agosto, riporta la tv di Stato. Disponibilità raccolta subito favorevolmente dal Segretario alle Finanze Capicchioni. Incontro a Roma, dunque, dopo il Ferragosto.

In particolare i chiarimenti che
il governo del Titano vuole sono
due: uno sui dati e uno di ordine politico.
Secondo le Finanze, come
scritto nel comunicato, i dati
diramati “non possono corrispondere
alla realtà delle cose,
sia in relazione ai volumi che ai
soggetti interessati”.
Probabile che, nell’equivoco,
ci sia stata invece una erronea
comprensione dei dati della Gdf
che ha messo sotto monitoraggio
58mila soggetti in cinque
anni e riscontrato movimentazioni
sospette per 33miliardi in
cinque anni.

Un monitoraggio,
quello della finanza partito con
le vicende Re Nero e Varano.
Oltre ai numeri il secondo ordine
di chiarimenti che il Titano
cerca è sul piano politico, dato
che la comunicazione della Gdf
arriva a un mese dalla chiusura
della voluntary disclosure e,
secondo l’interpretazione data dagli esponenti di governo
sammarinesi si configurerebbe
come “un’evidente forma di
aggressione verso il sistema
sammarinese”.

Per la verità la comunicazione
pareva più indirizzata a
quei contribuenti italiani che
detenendo irregolarmente soldi
all’estero hanno la possibilità
di aderire alla collaborazione
volontaria entro il 30 settembre.
Vero è che la ricaduta politica e
di immagine non è indifferente
e probabilmente su questo, e
sul “mancato riconoscimento”
delle attestazioni internazionali
e dell’uscita dalla black list e
l’inserimento nella white, si
incentreranno le richieste di
chiarimenti da parte del Segretario
Capicchioni al ministro Pier
Carlo Padoan.

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