Vergogna!
È questa l’unica parola che mi viene in mente per definire l’operato del mio governo nella gestione della emergenza sanitaria dovuta al COVID.
Fino a pochi giorni fa tutto era a posto. Si diceva che non c’era alcuna necessità di copiare le misure adottate dalla vicina Italia perché a San Marino la situazione era sotto controllo. Presi dall’impeto sovranista ci sono stati membri di governo che hanno scorazzato per il centro storico con un deputato italiano che da mesi ha assunto una posizione in aperto conflitto con la linea adottata dalle autorità politiche e sanitarie del suo paese nell’affrontare la pandemia.
Ci siamo azzuffati con alcuni amministratori delle zone limitrofe in nome della statualità sammarinese.
È vero i miei concittadini hanno apprezzato questa levata di scudi. C’è chi ha parlato di un governo finalmente “con le palle”, chi ha celebrato in pompa magna questo ritrovato spirito autonomista, chi si è fatto beffe di rappresentanti delle istituzioni italiane solo perché ha osato manifestare alcune perplessità rispetto alle nostre decisioni. In queste settimane, mentre in Italia e nel resto d’Europa si sono adottate misure improntate a un sano rigore, a San Marino si è parlato di mercatini di Natale, di feste di Halloween, di apericena, e chi più ne ha più ne metta. San Marino non si ferma, si diceva da più parti.
Ieri, con la conferenza stampa del gruppo emergenza COVID dell’ISS, abbiamo scoperto che siamo nel pieno della tragedia. La terapia intensiva è a tal punto satura da imporre la creazione di due nuove postazioni nelle sale operatorie con tutte le conseguenze del caso sulle prestazioni chirurgiche programmate. C’è inoltre una importante carenza di infermieri.
La domanda è: come è possibile che ci si accorga solo ora che si è a corto di posti e letto e di infermieri? Come è possibile un simile atteggiamento superficiale da parte di chi ha la responsabilità politica e istituzionale di tutelare la salute di noi cittadini? È incredibile che mentre in Italia si comincia a ragionare su un allentamento delle misure restrittive, da noi si valutino nuove e ulteriori restrizioni a partire (sembra) dalla chiusura delle scuole secondarie superiori.
VERGOGNA! Dovete solo vergognarvi e se possibile andate a casa perché una gestione così scriteriata, folle e irresponsabile, della seconda ondata del virus non era neppure immaginabile. Non si gioca sulla vita delle persone, per questo dovete vergognarvi. E basta.
Un cittadino infuriato
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
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