L’informazione di San Marino: Denaro sparisce da casse di societa’ apriliane e finisce sul Titano

L’informazione di San Marino: Denaro sparisce da casse di societa’ apriliane e finisce sul Titano

L’informazione di San Marino

Denaro sparisce da casse di societa’ apriliane e finisce sul Titano

Nasce da una costola delle indagini romane sulle vicende legate alla Smi, la San Marino investimenti, il caso riportato dal Messaggero che vede sedici persone iscritte nel registro degli indagati.

L’accusa, riporta appunto “Il Messaggero” è quella nei confronti di un’associazione a delinquere che nel corso di quattro anni ha operato tra Aprilia, Roma, San Marino, Regno Unito e Panama con operazioni societarie e finanziarie inesistenti sottraendo quasi venti milioni di euro ad alcune società e trasferendo il denaro in conti e istituti esteri, il tutto con la complicità di direttori di banca e promotori finanziari. E per la quale la Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio di sedici persone che dovranno comparire davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina il 31 gennaio del prossimo anno.

L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza di Latina e coordinata dal pm Daria Monsurrò, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Giovanni, Gloria e Elia Vartolo (titolari di alcune importanti società di costruzioni di Aprilia), Rinaldo Moscatelli, e Giancarlo Panetta (amministratori delle stesse società),  Fabio Cardenia, commercialista, Predrag Krosnjar, referente estero delle società, Enrico Nardin, promotore finanziario di Credem, Mauro Arcangeli, direttore della filiale Credem di Genzano, Matteo Fiori, direttore della filiale romana della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Emiliano Romano, Stefano Malagò, Massimiliano De Angelis, Augusto Spagnoletta, Concetta Graziella Murace e Antonia Murace.

I reati contestati, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita aggravata e all’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti all’occultamento o distruzione di documenti e scritture contabili passando per il riciclaggio di denaro sottratto ad alcune società, fatto transitare attraverso reticoli societari anche esteri e trasferito poi San Marino.

Al centro delle operazioni illegali le società di Aprilia Costruzioni Vartolo srl, Tecniche Costruzioni e Costruzioni 2V oltre alla Building 2007 Ltd, Vartolo Ltd, Vartolo Holding che nel periodo compreso tra il 2006 e il 2010 hanno sottratto alle casse societarie attraverso bonifici e quasi un centinaio di assegni circolari per operazioni inesistenti prima oltre 9 milioni di euro, poi altri 3 milioni e 280mila euro e ancora altri 4 milioni di euro: il denaro sparito dalle casse delle società apriliane attraverso una serie di complicati reticoli finiva nelle società estere riconducibili agli stessi imprenditori o in alcuni conti correnti aperti a San Marino.

Il tutto anche grazie alla collaborazione fornita dai direttori di altrettante filiali di due diversi istituti di credito che hanno consentito le operazioni di trasferimento dei capitali senza individuarle come sospette, anzi in un caso segnalando l’esistenza di accertamenti di natura penale in corso. I sedici indagati per i quali il pm Monsurrò ha chiesto il rinvio a giudizio dovranno comparire davanti al gip Mattioli che ha fissato l’udienza preliminare per il 31 gennaio prossimo, riporta “Il Messaggero”

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy