little constellation inaugura martedì 9 marzo alle ore 19.00

little constellation inaugura martedì 9 marzo alle ore 19.00

Per la prima volta riuniti in un’unica mostra

dal 9 marzo al 8 aprile 2010 _ opere, video, documentari e performance

/little constellation/

una visione dell’arte contemporanea nelle micro-aree geoculturali e piccoli Stati d’Europa

Fabbrica del Vapore_ via Procaccini 4, Milano

Spazio espositivo_ Sala delle Colonne

Video documentari_ DOCVA

Performance_ Careof

Inaugura martedì 9 marzo alle ore 19.00 l’atteso evento che riunisce per la prima volta in un’unica e inedita mostra oltre venti artisti di /little constellation/, il progetto ideato da due artisti Rita Canarezza e Pier Paolo Coro, nato come Network internazionale per l’arte contemporanea, vera e propria rete di relazioni con numerosi enti, associazioni e musei, con i piccoli Stati d’Europa, Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino e con alcune micro realtà geoculturali dell’area Europea, tra cui il Canton Ticino (CH), Ceuta (E), Gibilterra (UK), Kaliningrad (RUS).

Alla cerimonia di inaugurazione interverrà l’On.le Romeo Morri, Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione Cultura, Università e Politiche Giovanili della Repubblica di San Marino, che ha sostenuto il progetto sin dall’inizio, motivando e difendendo la ricerca. Il Comune di Milano con gli Assessorati alla Cultura, allo Sport e Tempo Libero, al Turismo, Marketing Territoriale e Identità ha accolto e contribuito alla realizzazione dell’evento. Sarà presente per un intervento Domenico Piraina, Responsabile coordinamento e gestione mostre PAC Milano. Parteciperanno inoltre Tito Masi, presidente della Fondazione di San Marino (main sponsor) e Alberto Bonini vicepresidente dell’Ente Cassa di Faetano, promotori economici dell’intero progetto.

Rita Canarezza e Pier Paolo Coro, ideatori del progetto, Roberto Daolio, curatore dell’evento e Alessandro Castiglioni, curatore assistente, introdurranno infine alla mostra.

Unica anche la presenza di molti rappresentanti istituzionali e di direttori di istituzioni culturali dei Paesi aderenti al progetto, di cui alleghiamo i nominativi, nonché tutti gli artisti in mostra.

Le opere sono esposte nella Sala delle Colonne della Fabbrica del Vapore di Milano, che con questa mostra perde le tradizionali caratteristiche di spazio espositivo per trasformarsi in un ambiente privo di confini, dove video e installazioni convivono e scambiano tra loro informazioni e visioni dell’arte contemporanea provenienti da micro-aree geoculturali e piccoli Stati d’Europa. Artisti nati od operanti in piccole realtà geografiche, dove l’idea di confine e identità diventano temi caratteristici e imprescindibili, in un processo di coalescenza relazionale e una modulazione costante e variegata di linguaggi di volta in volta differenti.

Vivere e lavorare in un “micro-stato” implica all’inevitabile confronto da una parte con la macro realtà socio-politica che lo include, ovvero l’Europa, e dall’altra con il senso di identità e la permeabile idea di confine che spesso nei lavori degli artisti in mostra diventa un’idea di geografia interiore ed emotiva, dove la conoscenza del mondo diventa conoscenza di sé stessi. Anche se il titolo lo suggerisce, in realtà non vi è una direttrice tematica circoscritta che accomuna ognuna delle proposte artistiche in senso lato. E’ piuttosto una “costellazione” di idee che avvolge molteplici direzioni, ognuna interpretabile in modo libero e autonomo. Paradossalmente, ciò che forse accomuna e avvicina questi artisti è la percezione e il senso della distanza del vivere in territori ad alta definizione simbolica, come un appariscente risultato, teso a leggere questi luoghi (espliciti o non, giudici o complici) nel continuo processo di “auto ri-organizzazione” sistematica che caratterizza le società complesse occidentali.

Così, in modo differente ma altrettanto incisivo, sono i video di Danil Akimov & Sound Art Lab, artista individuale e esponente di un progetto collettivo di sperimentazione audio visuale, e di Axsinja Uranova di Kaliningrad, che presentano video vicini alla documentazione, intima e personale, della particolare condizione della vita quotidiana in questa enclave Russa.

Dedicato al confronto e al superamento dei limiti, dei confini, sia politici che fisici è il progetto di Albani & Mussoni, artisti di San Marino, sostenuto dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), dall’Associazione Sammarinese Sclerosi Multipla (ASSM) e dalla Dompé Farmaceutici.

Artista e fotografa proveniente dal Liechtenstein, Barbara Bühler presenta una video proiezione, legata ai temi del racconto intimo e personale sviluppato nel suo paese d’origine, mentre Barbara Geyer, sempre del Liechtenstein, presenta un’installazione ambientale in metallo, progettata appositamente per lo spazio espositivo.

Oppy De Bernardo, artista svizzero, nell’installazione ambientale e nel video, lavora sul rapporto tra arti visive e cultura popolare, mentre è dedicata agli stereotipi culturali e commerciali del proprio paese, Andorra, l’opera video del gruppo artistico Paradise Consumer Group.

L’artista Sandrine Flury, che abita, lavora e vive a Monaco, la cui ricerca è sempre in bilico tra arti visive e design, presenta una piccola installazione legata al mondo del design.

La nascita del primo Museo d’Arte Contemporanea nella loro piccola isola di Malta è il video documentario di Mark Mangion & Pierre Portelli, mentre il lavoro di documentazione di Quino & Juanjo Oliva si concentra sul difficile rapporto di convivenza di Ceuta col vicino Marocco.

Trixi Weis, artista del Lussemburgo, dedica la propria ricerca ai temi dell’identità e della narrazione personale. In mostra saranno presenti due differenti video. Video installazione anche per Nina Danino, artista originaria di Gibilterra, insegnante presso la Fine Art at Goldsmith’s College di Londra. L’artista di Cipro Christodoulos Panayiotou presenta un video sul tema dell’identità, e sullo stesso tema lavorano Matteo Terzaghi & Marco Zurcher, importanti artisti svizzeri vincitori del Premio Manor, che dopo la mostra al cantonale di Lugano presentano un’installazione inedita.

Le immagini e i suoni, nella Sala delle Colonne della Fabbrica del Vapore, andranno a sovrapporsi e confondersi, ridefinendo così i confini (culturali e linguistici) dei singoli lavori e creando nuovi territori di pertinenza, per un racconto allo stesso tempo individuale e collettivo.

Dopo l’inaugurazione presso Careof le performances degli artisti islandesi Sigtryggur Berg Sigmarsson The Important Little Man e Ingibjorg Magnadottir Il silenzio, il cliché, la paura. Visione d’amore e le installazioni di Irena Lagator e Martin Walch, interventi di natura molto diversa, ma accomunati dalla volontà di instaurare un rapporto diretto, immediato e per certi aspetti sorprendente col pubblico.

Negli spazi di DOCVA sarà possibile visionare i video documentari, inediti, realizzati dagli artisti Rita Canarezza & Pier Paolo Coro in occasione del percorso di ricerca nei piccoli stati. Sarà inoltre presentato il progetto Video Sensitive Postcards (concept di Agnès Roux) capace di raccontare, in 18 video di pochi minuti di svolgimento, racconti di identità, a tratti minima, stereotipati e non, caratteristici di queste particolari realtà.

ufficio stampa evento

METAMUSA arte ed eventi culturali

Gallarate (Italy) /Tel + 39 0331 777472

press@littleconstellation.org

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