Pare che Giulio Lolli e Flavio Carboni si siano spesso scambiati i ruoli di truffato e truffatore, in una gara di spregiudicatezza in bidonate che coinvolge a più riprese la Repubblica di San Marino, ad esempio, per la immatricolazione delle lussuosissime auto di cui normalmente fanno uso (Aston Martin, Ferrari).
L’ultima sorpresa arriva dalla Libia dove pare che Lolli sia arrivato su una imbarcazione che si pensava fosse nella disponibilità di Carboni.
Il Bertram con cui Lolli è arrivato a Tripoli è invece ancora ormeggiato nel porto. La polizia l’ha già messo sotto sequestro, e gli inquirenti italiani sembrano ormai certi che lo yacht sia proprio quello che il ‘pirata’ aveva venduto al faccendiere Flavio Carboni che gli aveva pagato l’anticipo con assegni scoperti. Forse Lolli l’ha scoperto in tempo utile, riuscendo a riprendersi l’imbarcazione e scegliendola come villa galleggiante per la sua latitanza dorata. (Alessandra Nanni, Il Resto del Carlino)
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese