Luca Salvatori di San Marino Rtv: Corruzione e tangenti negli anni duemila sono diventati un sistema

Luca Salvatori di San Marino Rtv: Corruzione e tangenti negli anni duemila sono diventati un sistema

 San Marino Rtv

Corruzione
e tangenti
negli anni duemila sono diventati un sistema”

Secondo
gli inquirenti politica ed economia distorta in affari in un rapporto simbiotico

Luca Salvatori

La nuova ordinanza d’arresto di Claudio
Podeschi
  e Biljana
Baruca
descrive l’evoluzione della corruzione in Repubblica che, secondo i
magistrati, da episodica e “parassitaria” si è trasformata in “sistema” in un
rapporto “simbiotico” con l’economia distorta.
Secondo i magistrati dagli
anni duemila in poi la tangente pagata dall’imprenditore in cambio di
un’autorizzazione o una licenza è diventata “sistema”: politica ed economia
corrotte si sono messe in affari insieme. Un salto di qualità rispetto agli anni
’90 quando invece le “dazioni” richieste venivano giustificate come un
contributo al partito, anche se al partito in realtà arrivavano solo le
briciole.

Il provvedimento firmato dai Commissari della legge Buriani, Morsiani e
Volpinari parla di “gruppo criminale” che “ha occupato progressivamente ogni
settore dell’economia e colonizzato ogni istituzione” e che ha riservato ai
propri accoliti le attività piu’ lucrative, in particolare nei settori
finanziario, dei giochi, delle telecomunicazioni e nell’immobiliare. Tutto –
sostengono gli inquirenti – è potuto accadere grazie alla compiacente contiguità
tra l’associazione a delinquere e apparati della pubblica amministrazione. Nelle
carte si parla di “collaterale assistenza” di Banca Centrale quando, anziché
osteggiare un’operazione pericolosa e misteriosa, come il possibile
trasferimento a San Marino di 7 miliardi di dollari, i vertici di Via del
Voltone l’hanno coltivata e sostenuta: “Alcuni esponenti dell’autorità di
vigilanza – scrivono i magistrati – abbandonando la loro neutralità
istituzionale, sono divenuti essi stessi partecipi dell’iniziativa ”. 54 pagine
di ordinanza in cui si ricostruiscono nel dettaglio: i flussi economici; il
sistema di società schermo che – secondo i giudici – servivano per riciclare i
proventi delle attività illecite; i presunti complici di Podeschi e Baruca. Per
il rischio di reiterazione del reato, pericolo di fuga, inquinamento delle prove
entrambi non possono beneficiare di misure cautelari piu’ blande e si rende
necessario il carcere.

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