David Oddone di L’Informazione di San Marino, come del resto altri giornali, riporta alcune dichiarazioni del tenente colonnello Gianfranco Lucignano che dirige il nucleo di Polizia Tributaria di Rimini a proposito di ditte riminesi che hanno aperto ditte ‘corrispondenti’ nella Repubblica di San Marino.
‘Un sistema che ormai pare avere assunto i connotati di un vero e proprio cliché per le medie imprese riminesi: la costituzione di una società a San Marino, preferibilmente ‘anonima’ e totalmente terza rispetto alla società italiana, attraverso la quale canalizzare i flussi commerciali alla propria azienda al solo scopo di sottrarre reddito al Fisco italiano. ‘.
Lo stesso dr. Lucignano nei giorni scorsi si era premurato, per così dire, di suggerire di
affrontare e risolvere la questione della ‘esterovestizione’ nell’ambito della trattativa in corso fra Italia e San Marino sull’accordo di collaborazione finanziaria e sulle
modifiche all’accordo contro le doppie imposizioni secondo il più recente standard Ocse.
Ma i
sammarinesi non sanno nulla, in quanto il governo tiene celato ai cittadini e allo stesso Consiglio Grande e Generale i contenuti di tali accordi cui mancherebbe solo l’ok del governo italiano.