Marco Affronte: “Le energie rinnovabili hanno bisogno di grandi spazi. Le pale eoliche non danno fastidio”

Marco Affronte: “Le energie rinnovabili hanno bisogno di grandi spazi. Le pale eoliche non danno fastidio”

“I turisti non vengono a Rimini per il paesaggio e i giovani vedrebbero il parco eolico in maniera positiva”

Il vento non è un problema: basta e avanza per fare girare le pale del Parco eolico previsto al largo del mare Adriatico. E l’impatto ambientale merita un approccio nuovo: non è necessariamente un aspetto negativo, i turisti apprezzerebbero. È il parere di Marco Affronte, naturalista e divulgatore scientifico con un passato da europarlamentare (M5s e Verdi) ed oggi presidente dell’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia di San Marino.

Punto primo: il vento. «Ci dobbiamo basare su quanto fatto dalla Provincia di Rimini che per due anni con un apparecchiatura anche molto costosa, 500mila euro, ha misurato i flussi e sulla base di quei dati il vento c’è – spiega Affronte -. Diversamente una società privata non investirebbe più di un miliardo di euro. (…) La questione impatto ambientale resta irrisolta. «Ho visto le simulazioni ed è vero, i piloni dalla spiaggia si vedono, ma si tratta di un impatto ridotto. Però credo sia opportuno analizzare un paio di questioni. L’energia alternativa, tutta, anche quella solare ha bisogno di grandi spazi. Le centrali a carbone, ad esempio, non le vedi, mentre le pale eoliche le vedi. Il tema del paesaggio ce lo ritroveremo sempre nel cammino verso la transizione energetica. Poi si dovrà arrivare a un punto di equilibrio (…)

Articolo tratto dal Corriere di Romagna

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