Marco Gatti (Pdcs) punzecchia i giovani. ‘Troppo facile criticare, bisogna costruire’

Marco Gatti (Pdcs) punzecchia i giovani. ‘Troppo facile criticare, bisogna costruire’

David Oddone, L’Informazione di San Marino: Al via la 39esima festa dell’amicizia. Gatti ai giovani: “Mettetevi in gioco nei partiti. troppo facile criticare, bisogna costruire” / No all’entrata in lista degli Upr, sì invece alla difesa del sistema finanziario: “Non possiamo solo contrarci”

[…]

“Oggi – afferma Marco Gatti
– non è più una questione morale,
è necessario parlare di crescita
morale. Dobbiamo interrogarci
su cosa fare per il bene comune,
è necessario metterci in discussione”.
Inevitabili le domande su
un possibile allargamento della
coalizione all’Upr che dopo anni
di ostracismo, sono stati invitati a
partecipare
. Per Teodoro Lonfernini,
presidente Dc, la questione
appare già chiusa: “Al momento
non c’è alcun ragionamento in essere,
la ferita che si è aperta con
loro è ancora aperta, ci vuole tempo
per fare maturare il rapporto.
Al momento il rapporto con l’Upr
non è una pagina da aprire”.

C’è
poi tempo per parlare della futura
Reggenza che si pensa possa essere
a trazione Dc-Psd. Sul punto
segretario e presidente sono chiari:
“Onestamente non ne abbiamo
ancora discusso. Ora il confronto
è su programmi e liste, poi la scelta
verrà di conseguenza. Di certo
si tratterà di due persone di spessore
capaci di gestire la campagna
elettorale”.

Interessante e sentito
l’accorato appello di Marco Gatti
ai giovani e ai neonati movimenti:
“Invito i giovani a mettersi in
gioco all’interno dei partiti, non
basta dire che le cose non vanno,
è necessario essere costruttivi e
fare proposte. E’ proprio questa la
cosa più difficile. In Italia alcuni
movimenti hanno gioco facile a
portare tanta gente in piazza alla
luce della crisi globale, ma quando
poi è il momento di trovare
le soluzioni ci si divide. I partiti
hanno invece la capacità di mettere
le diverse anime a un tavolo
e trovare una sintesi”.

[…]

Da Via Delle Scalette confermano
che si sta lavorando a tre liste: una ovviamente è quella della Dc
nella quale dovrebbero confluire
Ns e Arengo e Libertà; poi Psd e
infine Ap. Ma ci tengono a puntualizzare:
“La differenza la faranno
il progetto e i candidati”.

[…]

La Dc naturalmente non tralascia
il sistema finanziario “che dovrà
proiettarsi oltre l’Italia e portare
investitori esteri in Repubblica.
Bcsm deve fare di più per trovare
una nuova linea di sviluppo, non
si può solo comprimerci”. Insomma
una sfida non facile che però
il partito del Santo, proprio alla
luce della sua storia, deve per
forza raccogliere.

C’è anche tempo
per parlare di una campagna
elettorale dei veleni, fondata più
sul dossieraggio che sui temi concreti.
Sia al segretario che al presidente
Dc è un clima che piace
poco: “Noi diciamo no ai veleni e
ai processi mediatici. Chiunque è
innocente fino all’ultimo grado di
giudizio. Detto questo vorremmo
che fino al 15 settembre, ovvero
quando la commissione politica
Antimafia renderà note le proprie
conclusioni, ci sia rispetto e silenzio
su questo organismo”.

[…]

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