Una stoccata contro il modo con cui il Comune di Rimini ha gestito le azioni di HERA: ‘cattiva amministrazione’ è l’affermazione di Marco Lombardi, Consigliere Regionale Fi-Pdl che ricorda come la sua posizione sia sempre stata ‘quella di uscire da questa mostruosa creatura che zitta zitta e con atteggiamento sempre più ‘famelico’, continua ad infilare le mani nelle tasche dei cittadini’.
Uscire da Hera secondo Lombardi sarebbe il modo migliore non solo ‘per reperire le risorse necessarie per opere indispensabili al nostro territorio, ma anche per mettere finalmente la parola fine ad uno scandaloso conflitto di interessi in danno dei cittadini’. Secondo Lombardi, se l’aumento delle tariffe a carico dei cittadini si traduce in utili per il Comune, ‘quest’ultimo non avrà alcun interesse a svolgere il proprio ruolo di ‘controllore’ su Hera che continuerà a fare il ‘lavoro sporco’ per conto del primo. Così mentre aumentano le tariffe (e quindi gli utili per il Comune), l’amministrazione (che dovrebbe controllare ma che di fatto non controlla) per sottrarsi al giudizio degli elettori (beffati) potrà sempre dire ‘Visto che bravi! Noi le tasse non le abbiamo mica aumentate!’.
Lombardi stigmatizza anche l’atteggiamento ambivalente del Comune di Rimini che da un lato ‘si è sempre dichiarato contrario alla vendita delle azioni Hera, da noi in più occasioni sollecitata’, dall’altro ‘l’ha già fatto ma in modo maldestro, a meno del valore di quotazione, così gettando nella ‘spazzatura’ milioni di euro dei cittadini’.
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