Gli strali di Marco Lombardi, Consigliere regionale del Pdl, si scagliano la sinistra, rea di essersi cimentata, con Romagna Acque, nella costruzione di gruppi industriali pubblici, senza tener conto delle regole del mercato e piegando le esigenze reali anche dei cittadini alle sue convenienze partitiche.
‘Il ricorso presentato dalla Uil di Forlì – spiega Lombardi – e le dimissioni dettate più da pressioni politiche che da ragioni societarie, ci fanno capire che queste società vengono usate per parcheggiare politici momentaneamente fuori dai giochi, ma soprattutto costituiscono un centro di potere economico enorme’. Scandaloso, secondo Lombardi, che Romagna Acque abbia in bilancio un accantonamento di 100 milioni di euro mentre i cittadini pagano l’acqua più che altrove ‘e che oggi per vendere una propria società come Alpina Acque si inviti il CDA a dimettersi, evidentemente per evitare dei mal di pancia, lo è altrettanto’.
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