Marino Albani, liberi professionisti sulla riforma fiscale

Marino Albani, liberi professionisti sulla riforma fiscale

La Commissione Nazionale delle Libere Professioni, che rappresenta gli 8 ordini professionali sammarinesi, ha già assunto da tempo una posizione chiara e determinata per censurare l’inaccettabile discriminazione dei redditi degli autonomi rispetto ai dipendenti, chiesta a viva voce dai Sindacati, che non solo contrasta con il fondamentale principio di equità, ma che è chiaramente anticostituzionale, perché discrimina i cittadini di fronte alla legge e contrasta con il principio per cui ogni cittadino deve contribuire all’imposizione fiscale in proporzione alla propria capacità reddituale.
Così come pure ha censurato l’inaccettabile la definizione aprioristica e pregiudiziale che la categoria degli autonomi sia una categoria di evasori.
La C.N.L.P. ha anche condiviso con la Segreteria delle Finanze che i lavoratori autonomi fossero da assimilare in generale alle imprese: pertanto anche a loro andrebbe applicata l’aliquota proporzionale: infatti gli ordini professionali hanno accettato tale impostazione, chiedendo però per le persone fisiche un pari trattamento nel sistema di deduzioni e detrazioni, sia che fossero lavoratori autonomi che dipendenti.
Pare ora, leggendo i comunicati stampa di questi giorni, che invece i correttivi alla Riforma Fiscale annunciati non rispettino tale impostazione già accettata dagli ordini professionali e che anzi preludano ad interventi legislativi punitivi nei confronti dei lavoratori autonomi.
La C.N.L.P. evidenzia che in ogni caso questi correttivi sono stati concordati da terzi non legittimati, ai quali la legge non conferisce alcun potere del genere, e oltretutto senza la dovuta consultazione degli interessati cioè i lavoratori autonomi.
Pertanto la C.N.L.P. si riserva di valutare la reale portata di questi enunciati correttivi alla riforma fiscale, nonché di assumere nei prossimi giorni una propria legittima posizione in merito, dal momento che saranno portati a conoscenza degli ordini professionali da parte del Segretario delle Finanze nel corso di un incontro programmato nelle prossime ore.
Con la precisazione che la C.N.L.P. non vuole, né può, rappresentare le posizioni delle associazioni di artigiani e commercianti, bensì solo quelle degli ordini dei liberi professionisti sammarinesi, la C.N.L.P. ribadisce fin d’ora la richiesta già avanzata al Segretario delle Finanze, affinché l’imposizione dei redditi professionali torni ad essere proporzionale, ovviamente a condizione che tutte le persone fisiche (dipendenti od autonomi) godano dello stesso trattamento in termini di deduzioni e detrazioni, secondo il vero principio di equità.
    
                                                                         Il Presidente  C.N.L.P.
                        
                           Dott. Marino Albani

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