L’Informazione di San Madino
Personaggi in via del Voltone
Marino Cecchetti
In via del Voltone, personaggi come Lorenzo Savorelli non sono stati un’eccezione.
Con la crisi di Banca del Titano (Bdt), agli inizi del 2006, si avvertì la necessità di dotare Banca Centrale (Bcsm) di una vera struttura di vigilanza. Ci si rivolse a Stefano Caringi: “30 anni al servizio della Banca d’Italia e titolare delle più complicate verifiche finanziarie della penisola”. Ci aiutò? Bdt il 15 ottobre 2007 ricevette dallo Stato 16 mln di euro. Dieci giorni dopo, con Caringi alla vigilanza di Bcsm, la banca si offrì, per euro 3 (leggasi tre), a Banca Tercas di Teramo, ed il mese dopo erogò alla stessa Tercas un prestito di 20 mln. E c’è di peggio. Siccome Tercas non avrebbe potuto – per la legislazione italiana – acquistare una banca a San Marino, il passaggio di proprietà avvenne, di nascosto da Bankitalia, attraverso “soggetti legati a Tercas e messi assieme da Tercas”.
Tali “soggetti” ricevettero poi finanziamenti a gogo: chi da Smib (nuovo nome di Bdt), chi da Tercas e chi da entrambe.
Prendi qui, prendi là, Tercas e Smib vanno entrambe in dissesto. Vengono commissariate, rispettivamente, da Roma e da San Marino. Alcuni dei “soggetti” che hanno ‘prelevato’ da Tercas, vengono rinviati a giudizio a Roma. Per quelli che hanno preso dalla Smib nessun processo a San Marino. Ecco un esempio. Un direttore di Smib sottrasse 3 mln alla sua stessa banca. Fu denunciato. Ammise tutto. Eppure il caso fu chiuso con un “provvedimento di archiviazione processuale”!
La Smib non è andata in bancarotta perché – per aiutare alcuni “soggetti”? – è stata fatta comprare a Banca di San Marino, con alla vigilanza di Bcsm il successore di Caringi, Antonio Gumina. Di Gumina si sa che, appena insediatosi, era corso giù a Roma in Bankitalia a consegnare personalmente – personalmente! – documenti ufficiali riservati di Banca Centrale inerenti proprio la tresca Smib-Tercas.
Savorelli, insomma, non è stato il solo, in via del Voltone, a non fare gli interessi di San Marino.
Ah, les italiens! Quanto a noi sammarinesi, no comment, per carità di patria.