L’Informazione di San Marino (domenica 12 giugno)
Marino Cecchetti
La nomina in Banca Centrale di Wafik Grais, Presidente, e di Lorenzo Savorelli, direttore, sono avvenute in una condizione da ultima spiaggia. Bisognava salvare il sistema finanziario dal “gruppo criminale” che l’aveva colpito a morte con la “collaterale assistenza”
proprio di Bcsm. La procedura seguita per individuare i due
professionisti aveva fatto sperare che a Palazzo si fosse deciso di “interrompere il circolo vizioso fra banche e governo” denunciato dal dr. Alexander Tiemande (Fondo Monetario Internazionale). I media internazionali sottolinearono nell’occasione l’autonomia di Bcsm, garantita dai governanti sammarinesi.
Autonomia rispettata fino all’altro ieri, quando il Consiglio
Direttivo di Bcsm ha licenziato Andrea Vivoli, ex responsabile della
Vigilanza di Bcsm, condannato in primo grado per violazione di una
specifica legge dello Stato. Ebbene il Segretario agli Esteri, Pasquale Valentini, ed il Segretario alle Finanze, Giancarlo Capicchioni, si sono messi a duellare pubblicamente un accordo che consiste nel chiamare
a rapporto – in Congresso
di Stato! – Grais e Savorelli sulle
“motivazioni che hanno condotto
alla decisione del Consiglio Direttivo
di BCSM”.
Per sapere le motivazioni del licenziamento,
a Capicchioni e Valentini
sarebbe bastato chiederlo
al Presidente Grais nel Comitato
per il Credito ed il Risparmio ove
tutti e tre sono presenti.
Fra l’altro, Valentini e Capicchioni
si sono resi conto del danno
recato alla persona del dr. Vivoli,
gettata cinicamente nel tritacarne
mediatico transnazionale, anche
se – ne siamo certi – Grais e
Savorelli non si comporteranno
come certi loro predecessori?
[Comitato per il Credito ed il Risparmio, composizione: Giancarlo Capicchioni, Pasquale Valentini, Francesco Mussoni, Marco Arzilli, Antonella Mularoni. Su invito partecipano i vertici di Banca Centrale]