Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria, in una intervista su La Tribuna Sammarinese ritorna sulla questione della mancata assegnazione all’ing. Marino Grandoni di una delle cinque sedi dei giochi previste dal Governo.
Dice Masi: quello di Grandoni ‘era un progetto assolutamente sproporzionato alla nostra realtà, la cui attuazione rischiava realmente di trasformare il nostro Paese nella Repubblica dei giochi.‘.
Masi aggiunge poi questi particolari: ‘Non dimentichiamo inoltre che non siamo di fronte ad una qualsiasi iniziativa economica privata ma ad un progetto, altamente remunerativo, che necessita di una concessione dello Stato e quindi dell’accordo dell’intero Governo‘.