“Per comprendere appieno le ragioni di un ‘no’ al quesito referendario sulla scala mobile credo sia bene riassumere brevemente le motivazioni e i meccanismi che, in passato, hanno portato all’introduzione di un sistema che, fino agli anni ’90, ha prodotto l’aggiornamento automatico delle retribuzioni da lavoro dipendente rispetto all’aumento del costo della vita. La scala mobile veniva calcolata seguendo l’andamento variabile dei prezzi di particolari beni di consumo (paniere). L’automatismo è stato applicato all’aggiornamento dei salari per un certo numero di anni, fino a quando fu evidente che esso andava a produrre ulteriore inflazione in una rincorsa senza fine, per le ragioni che cercherò di spiegare. La scala mobile, infatti, non teneva conto …..”
- Mazza (Ddc), no al referendum sulla scala mobile
- A favore dei referendum sul lavoro, Roberto Ciavatta