Memorandum Bcsm e Bankitalia, Italia Oggi

Memorandum Bcsm e Bankitalia, Italia Oggi
Italia Oggi Sette
Vigilanza bancaria congiunta tra l’Italia e San Marino
Vigilanza bancaria congiunta tra l’Italia e San Marino. Spunta un memorandum d’intesa tra la Banca d’Italia e la Banca centrale di San Marino sulla cooperazione nella vigilanza bancaria e finanziaria. Il documento, concordato tra Roma e la Rupe, è stato bloccato l’indomani delle dimissioni degli ex vertici dell’Istituto centrale a seguito del licenziamento del responsabile della vigilanza. E non sembra destinato a ritornare alla ribalta prima dell’entrata in vigore dell’accordo di collaborazione finanziaria tra i due Paesi. In base a quanto concordato, ciascuna autorità si impegnava a fornire all’altra, «su richiesta o d’iniziativa, informazioni su insediamenti transfrontalieri delle banche, dei gruppi bancari, anche con riferimento a eventuali situazioni di crisi, anche di singoli soggetti o operazioni». Le autorità avrebbero dovuto disciplinare e verificare che le componenti del gruppo bancario presenti nel proprio territorio trasmettessero alle capogruppo dell’altro Paese tutte le informazioni necessarie per il rispetto degli obblighi derivanti dalla normativa di vigilanza. Se una banca con sede legale in uno dei due Paesi presentava istanza d’autorizzazione all’Autorità dell’altro Paese per l’apertura di un insediamento transfrontaliero, l’autorità in questione avrebbe dovuto effettuare l’istruttoria nei termini e secondo le procedure previste dalla normativa nazionale. L’autorità del Paese d’origine comunica all’autorità del Paese ospitante se la banca o il gruppo di appartenenza sono sottoposti alla regolamentazione prudenziale del Paese, se la rispettano, se aderiscono a un sistema di garanzia dei depositi e se sono in grado di gestire l’insediamento transfrontaliero in maniera adeguata, prudente e corretta. «Le autorità si scambiano le informazioni disponibili per la valutazione dei requisiti di esperienza e integrità degli esponenti degli insediamenti transfrontalieri». Nel corso dell’istruttoria relativa a un insediamento transfrontalieri, le autorità di vigilanza si scambiano informazioni al fine di valutare la qualità del partecipante o del candidato acquirente e la solidità finanziaria dell’operazione.
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