MESSAGGIO DEI CAPITANI REGGENTI
MAURIZIO RATTINI – ITALO RIGHI
IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE DELLA
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE
Ogni anno il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Pace. Tale ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per rafforzare l’ideale di pacifica convivenza tra Paesi e popoli offrendo agli individui, alle organizzazioni e alle Nazioni un’opportunità per impegnarsi in azioni finalizzate alla diffusione della cultura della pace.
In questa giornata, dedicata al tema della “Pace sostenibile per uno sviluppo sostenibile”, siamo tutti invitati a riflettere sul prezzo che l’intera umanità sta pagando a causa delle tante guerre ancora in corso, in termini di inutili e soprattutto inaccettabili perdite di vite umane e di impatto devastante sulle strutture su cui si fonda la società.
L’ineguaglianza esistente tra i popoli della terra nell’utilizzo delle risorse, nelle condizioni di vita e nel riconoscimento dei diritti, mette a nudo la profonda ingiustizia che rafforza l’instabilità mondiale, alimenta i conflitti e spinge a ricorrere alla guerra come strumento per tenere sotto controllo le contraddizioni.
Ma la guerra, al di là del dolore e del terrore che la caratterizzano, non è una soluzione, bensì finisce per accentuare le distanze e le differenze tra persone, popoli e culture, aggravando lo stato di tensione e di povertà, le malattie e le privazioni.
Le limitate risorse del nostro pianeta dovrebbero, al contrario, essere utilizzate per promuovere il benessere dell’umanità intera e non per finanziare guerre e conflitti, garantendo in particolare a quei bambini che crescono in un clima di odio e di violenza e sono talora reclutati negli eserciti come soldati, il fondamentale diritto alla vita e ad un’infanzia vera.
Questa ricorrenza intende rinnovare l’invito a non rassegnarsi all’ineluttabilità della guerra e del conflitto, a contribuire attivamente alla pace ed a prevenire ovunque le ragioni della violenza, con una gestione sostenibile delle risorse, con la promozione di una cultura di solidarietà, di dialogo e di pacifica convivenza tra uomini e popoli di cultura e fede differenti.
Al termine di questo breve messaggio, desideriamo pertanto testimoniare la nostra più ampia condivisione nei confronti di chi manifesta contrarietà alle ragioni della forza e di chi opera per condividere i frutti della pace e mira ad estenderli.
La nostra Repubblica continuerà ad adoperarsi per sostenere, in ogni sede in cui è presente, ogni sforzo compiuto dalla comunità internazionale a favore della pace, del dialogo interculturale e della promozione dei diritti umani, richiamandosi a quegli ideali di rispetto della dignità di ogni persona, di tolleranza e di solidarietà che hanno caratterizzato la sua storia millenaria.
REGGENZA DELLA REPUBBLICA