La Riviera fa i salti di gioia: “Mezza estate da record”. Il sindaco di Rimini esulta: “Ci adattiamo a tutto, nessuno fa meglio di noi”. Bilancio turistico positivo, si attende il boom di prenotazioni per agosto
GIUSEPPE CATAPANO – Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, porta all’estremo un concetto. “Nessuno fa meglio di noi. Ci siamo adattati a un contesto problematico”. Il turismo nella Riviera romagnola è ripartito. E il primo bilancio dell’estate è da incorniciare: dal 1° giugno al 3 luglio il sistema ricettivo di Rimini ha fatto registrare una percentuale media del 73,4% di occupazione nelle strutture alberghiere, con picchi del 95%. Nonostante la pandemia, la guerra, che tra l’altro si traduce anche nell’assenza forzata dei russi, e con i rincari che erodono il potere d’acquisto delle famiglie. Ecco che allora entra in gioco un altro parametro a rendere attrattiva (o meno) una località balneare: è proprio la capacità di adattamento richiamata da Sadegholvaad. “È arrivata la pandemia – dice Patrizia Rinaldis, presidente territoriale di Federalberghi – e molti albergatori ne hanno approfittato per ricostruire gli hotel. La stessa Rimini è cambiata tanto, in meglio. E i turisti lo dicono: la Riviera è bellissima”. Bella e accogliente. Anche per gli stranieri. Il 30% degli ospiti viene dall’estero, soprattutto dalla Germania: si tratta di turisti che si fermano per più giorni e con capacità di spesa elevata. La loro presenza va a abbondantemente a compensare la quota di italiani che per vari motivi rinuncia alle vacanze. Perché il Covid c’è eccome e ha ancora un impatto sulle prenotazioni. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino