Sgominato dalla polizia un vasto giro di spaccio di cocaina interamente gestito da una famiglia, di origini albanesi, residente a Misano.
Sono finiti in manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio in concorso, nella serata di sabato, padre Fatmir Murati, 54enne), madre (Fatmira, 50enne) e 3 figli (Samed, 24enne, Hydajet, 28enne e Bilal, 21enne) trovati in possesso di 600 grammi di cocaina purissima che, una volta immessa nel mercato, avrebbe fruttato alla famigliola oltre 200mila euro.
Gli inquirenti, già da alcune settimane, erano venuti a conoscenza di una fiorente attività di spaccio che ruotava intorno a un condominio di via Sacco e sabato, dopo alcuni appostamenti, l’arrivo dei clienti ha fatto scattare il blitz.
L’irruzione nell’appartamento ha permesso di scoprire 40 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi e pronti per lo spaccio, nascoste nel quadro dell’Enel situato nell’androne del condominio, tutto il materiale per il taglio e il confezionamento in una camera da letto, 200 grammi di marijuana in una seconda camera da letto e una mattonella di cocaina purissima, per un peso di 560 grammi, all’interno del cestello della lavatrice.
Tutta la famiglia è già nota alle forze dell’ordine per una serie di reati che vanno dalla rissa al porto d’armi e furto mentre il padre è stato implicato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Durante la perquisizione nell’abitazione gli agenti non sono riusciti a trovare i proventi dello spaccio.
Gli unici elementi riconducibili ad una ingente movimentazione di denaro sono alcune tessere PostePay e dei documenti MoneyTransfer.
Fonte: “Nuovo Quotidiano di Rimini” – www.nqnews.it