Molestie e violenza sui luoghi di lavoro, Cdls: “Dalle parole ai fatti”

Molestie e violenza sui luoghi di lavoro, Cdls: “Dalle parole ai fatti”

Molestie e violenza sui luoghi di lavoro, Cdls: “Dalle parole ai fatti”

Continuano le iniziative del Gruppo Donne della Confederazione democratica lavoratori sammarinese per portare a conoscenza della cittadinanza, della politica e del governo il progetto “Parità e diritti oltre la pandemia” presentato ai Capitani Reggenti lo scorso 8 marzo. Oggi è stata la volta delle forze politiche di maggioranza e di opposizione: a margine dei lavori consiliari si sono svolti i due incontri per illustrare i contenuti del progetto e chiedere un impegno bipartisan affinché le proposte delle donne della Cdls siano recepite celermente in apposite norme di legge.

“È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti: questa è l’occasione per dimostrare al Paese e alla comunità internazionale che tutte le forze politiche sammarinesi sanno unirsi di fronte a iniziative di rilevante valore sociale e che innalzano il livello delle tutele rispetto alle violenze, molestie e discriminazioni nei luoghi di lavoro”, questo è l’incipit del segretario generale della Cdls, Gianluca Montanari, in apertura degli incontri avvenuti con le forze politiche consiliari.

Il segretario Montanari rafforza il suo intervento chiedendo “a tutti i partiti e movimenti sammarinesi di superare le logiche di maggioranza e opposizione e calendarizzare nel prossimo ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale la ratifica della Convenzione 190 dell’Organizzazione internazionale del lavoro sull’eliminazione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro”.

Milena Frulli, portavoce del Gruppo Donne della Cdls, ha sottolineato forti preoccupazioni per lo stato di fragilità dell’occupazione femminile a San Marino, che questi mesi di pandemia hanno ulteriormente aggravato: la ripartizione sul totale dei disoccupati si attesta all’incirca su 70% donne e 30% uomini e in base agli ultimi dati dell’Ufficio Statistica le donne senza lavoro sono circa 700.

Sul fronte culturale l’obiettivo è quello di promuovere momenti formativi nella scuola per abbattere gli stereotipi di genere, rendere le ragazze maggiormente coscienti delle loro potenzialità ed educare alla parità di genere. Per contrastare la violenza nei luoghi di lavoro (fisica, psicologica, sessuale e razziale) proponiamo l’istituzione di corsi di formazione obbligatori per tutti i lavoratori: l’obiettivo è prevenire e contrastare la subcultura della violenza, della sopraffazione e dell’ignoranza.

Ai consiglieri intervenuti sono state illustrate le altre proposte del progetto del Gruppo Donne Cdls. Si va dall’estensione dei congedi parentali anche ai papà, per condividere la responsabilità educativa dei figli, al reddito minimo di genitorialità per uno dei genitori che decida di accedere al part-time per curare i figli, passando per l’opzione donna nella riforma delle pensioni, introducendo incentivi legati al numero dei figli e al lavoro di cura nell’ambito famigliare, e l’istituzione del diritto per ogni lavoratore di assentarsi dal lavoro per gravi motivi familiari. Inoltre, per chi ha perso il posto di lavoro dopo i 40 anni e ha finito tutti gli ammortizzatori, c’è la proposta dell’incentivo rosa: un sostegno economico finalizzato alla partecipazione a corsi di riqualificazione e al reinserimento nel mondo del lavoro. Promuovere il progetto “Una Repubblica a misura di anziano” con la creazione di una mappa di servizi sul territorio e per valorizzare il patrimonio socio-culturale di cui gli over 65 sono depositari.

All’incontro hanno partecipato in larghissima parte consigliere delle forze di maggioranza e opposizione: da parte delle stesse è stato espresso il comune intento di affrontare i suggerimenti e le proposte avanzate dalle donne della Cdls con spirito costruttivo, superando le sterili divisioni che fin troppo spesso impediscono la realizzazione di iniziative socialmente rilevanti. È emerso da parte delle parlamentari presenti l’impegno di valutare con attenzione quanto proposto dalla Cdls, integrando i progetti di legge in cantiere con alcune nostre richieste e tenendo conto degli altri suggerimenti per i futuri interventi di Legge.

Il percorso di promozione del progetto del Gruppo Donne Cdls non si ferma: prossima tappa sarà l’incontro con il Congresso di Stato, nell’ambito del quale si chiederà al governo un impegno più sollecito e stringente riguardo alle proposte avanzate. Prima tra tutti la calendarizzazione della ratifica della Convenzione 190 dell’Organizzazione internazionale del lavoro sull’eliminazione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Grande e Generale.

 

 

Confederazione democratica lavoratori sammarinese

 

 

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