Corriere Romagna: Il sindaco Fiorini nega tutto ma si dimette davanti al giudice «Non voglio creare guai al paese»
RIMINI. Per prima cosa, una volta faccia a faccia con il giudice Sonia Pasini, Eugenio Fiorini, il sindaco di Monte Colombo finito venerdì scorso agli arresti domiciliari con l’accusa di abuso d’ufficio, falso e truffa aggravata, tiene a precisare che non si riconosce nelle ricostruzioni dell’accusa e spiega di avere una propria onorabilità da difendere e un’etica da rispettare. «Innanzitutto intendo rimettere il mandato da primo cittadino perché non ho intenzione di creare problemi a Monte Colombo e ai suoi abitanti».
Le dimissioni non rappresentano però una “resa”. Nelle tre ore successive – tanto è durato l’interrogatorio di garanzia – , infatti, Fiorini (che è difeso dall’avvocato Filippo Airaudo), è stato battagliero nel ribattere punto su punto alle principali contestazioni, respingendo tutti gli addebiti. Lo svincolo della polizza fideiussoria era un atto dovuto, legato a precedenti amministrazioni: lui si sarebbe limitato ad assolvere da vice sindaco un impegno politico condiviso e sganciato da qualsiasi logica elettorale e tanto meno di “scambio”. (…)