La quarta edizione del Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini consolida il suo posizionamento nel calendario del motomondiale. Un appuntamento ormai atteso, posizionamento felicemente nella stagione agonistica e soprattutto molto considerato dagli addetti ai lavori. Abbiamo raccolto in sala stampa, affollata da oltre 300 giornalisti provenienti da tutto il mondo, il parere di alcuni esponenti della stampa italiana.
Enrico Borghi, Motosprint:“Sono piacevolmente sorpreso dalla determinazione con la quale tutto il team che governa il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini ha saputo portare questo evento ai livelli attuali. Si capisce che c’è amore per la moto, passione per questo mondo che attraversa un periodo così delicato. La collocazione è ideale, arriva quando il grande caldo è passato e quando ancora è possibile usare le strutture ricettive. Io giro il mondo e di Misano sento parlare sempre bene ovunque, tanto che c’è attesa per essere qui a settembre. C’è una gentilezza ed un’accoglienza perfetta e questo tutta la stampa straniera lo apprezza molto. Poi c’è il contorno: questa è l’unica delle 18 tappe della MotoGP che ha la capacità di creare un clima del genere. C’è l’aiuto del luogo, ma qui c’è la determinazione giusta. Oggi per organizzare una tappa della MotoGP ci vuole coraggio e competenza, qui c’è tutto e da italiano ne sono fiero”.
Filippo Falsaperla, Gazzetta dello Sport:” E’ innegabile, l’atmosfera qui a Misano è piacevolissima. Per certi versi è come una sagra del motore, detto nell’accezione positiva della festa e del clima amichevole. Si respira motore a 360 gradi: nel fare una passeggiata serale sul mare mi sono reso conto di quanto l’evento contamini il territorio. Ho visto bellissime moto d’epoca, la comunicazione delle aziende e tanto che trasuda passione, ben altro rispetto a circuiti dove fuori dai cancelli perdi tutto il pathos. In queste tre edizioni ho visto grandi miglioramenti sulla gestione della viabilità, sui parcheggi forse qualcosa in più si potrebbe fare e poi vedo tanta attenzione al pubblico. Spesso ci si dimentica di chi paga dopo che questi ha comprato il biglietto. Invece ci vogliono sempre servizi, tante coccole”.