Movimento Rete alla Reggenza: Abbiate il coraggio di sciogliere il Consiglio!

Movimento Rete alla Reggenza: Abbiate il coraggio di sciogliere il Consiglio!

RETE alla
Reggenza: “Abbiate il coraggio di sciogliere il Consiglio!”

 Nella
giornata di ieri (martedì 9 dicembre 2014) il gruppo consigliare del Movimento
RETE si è recato dalla Reggenza per manifestare le sue perplessità rispetto
alla situazione che sta attraversando il paese.

Crediamo
che la politica e le Istituzioni non possano più fingere che quanto emerso
grazie al lavoro della magistratura negli ultimi 12 mesi rientri in “normali”
relazioni di potere.

Indirizzati
o meno da una regia occulta -poco ci interessa- le videoregistrazioni fanno
emergere un quadro nauseante in cui sedicenti “grandi imprenditori”, politici
d’accatto improvvisati politologi, professionisti per merito interposto giocano
sulle sorti del paese come si trattasse di “cosa loro”.

Abbiamo
avuto incarcerazioni, indagati, confische per centinaia di milioni di euro,
dimissioni di Segretari di Stato, dimissioni di Consiglieri… e noi ci
chiediamo che cosa si aspetti a prendere atto che le istituzioni sono nel loro
complesso macchiate dal sospetto.

Le
registrazioni tirano in ballo diversi Segretari di Stato, moltissimi
consiglieri o ex consiglieri, alcuni dei quali trattati come marionette al
servizio di potentati esterni, traditori, dunque, dello Stato, “messi lì” in
base alle opportunità. Ci parlano di pressioni sui presidi dello Stato,
relazioni clientelari che superavano e superano ancora ogni interesse pubblico.

L’opinione
pubblica si chiede come sia possibile che in questa situazione la routine
continui normalmente, come nulla fosse, o peggio ancora come se si considerasse
normale un modo di intendere la politica di quel tipo. Noi non ci stiamo! Noi
con questi intrallazzi non vogliamo venire mescolati!

Ci
si chiede di usare atteggiamenti civili nelle Istituzioni, ma non lo faremo più
come “atto dovuto”, se continuerà il sospetto che i nostri interlocutori siano
forse portatori di interessi “altri” rispetto a quelli dello Stato, se di
fronte ad ogni atto normativo non possiamo non chiederci se serva al paese o se
risponda invece solamente a pressioni dei soliti potentati che fanno e disfano
governi come fossero vignette, che muovono milioni della collettività come
fossero brustolini. Tutto questo è disgustoso!

Abbiamo chiesto alla
Reggenza un atto di doveroso coraggio: prendere atto della inderogabilità di
fermare i sospetti, sciogliendo il Consiglio nella prima seduta di gennaio
(come già
richiesto con un Ordine del Giorno durante il Consiglio di ottobre – clicca
qui per leggerlo
).

Lasciamo
alla Reggenza le valutazioni di come farlo (se con un “governo della Reggenza”,
come prospettato da qualcuno, oppure con il ritorno alle elezioni), ma crediamo
che sia un loro preciso dovere non ampliare il distacco che la cittadinanza
prova verso istituzioni che se non prendono le distanze dalle mele marce, non
potranno che venir intaccate nel loro complesso dai sospetti e dalle accuse.

Se
nessun provvedimento eccezionale e coraggioso verrà intrapreso, il movimento
RETE non intenderà più attendere, e da gennaio realizzerà le condizioni di
contrasto a questa situazione degradante che riterrà più opportune, a tutela
della sua estraneità a questi affarismi da spilorci, e a tutela del buon nome
delle Istituzioni stesse.

Ci
auguriamo che altri vogliano accantonare atteggiamenti “politicamente corretti”
per unirsi al forte fronte di protesta che si dovrà realizzare per liberare
finalmente il paese da chi lo ha barattato in cambio di voti o di denari!

Se
le Istituzioni sono intaccate da questi sospetti e non se ne vogliono liberare,
forse è altrove rispetto le Istituzioni che si deve creare il fronte per la
ripartenza del paese stesso.

 

Movimento
R.E.T.E.

Rinnovamento
Equità Trasparenza Ecosostenibiità

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