Movimento Rete, ‘pianisti’ in Consiglio: Non ci si nasconda dietro al regolamento!

Movimento Rete, ‘pianisti’ in Consiglio: Non ci si nasconda dietro al regolamento!

Non ci si nasconda dietro al regolamento!
Fa rumore, come sempre, il voto dei pianisti in aula.
Lo fa da quando, diversi anni fa, i pianisti sono stati videoripresi da alcuni cittadini e messi su internet: la politica non ha punito i pianisti, ha impedito al pubblico di poter riprendere i lavori consiliari! Sarebbe bello che i lavori del Consiglio fossero ripresi con telecamera fissa sull’intera aula… siamo certi che somiglierebbe un po’ meno ad un bazar!
Che al di là delle difese personali esista un grave problema durante i lavori consiliari, connesso alle presenze in aula, al voto dei pianisti, ai ritardi rispetto all’orario di convocazione, alla validità di votazioni in cui i presenti non si degnano nemmeno di alzare la manina, fino a dover venire richiamati continuamente dalla Reggenza, è un dato di fatto.
Non crediamo dunque che pretendere che ogni consigliere voti solo per sé, come stabilisce il regolamento, condannando i pianisti sia una “inutile quanto strumentale polemica”. Si tratta invece del fondamento del principio democratico di rappresentanza.
Che il problema ci sia lo riconoscono tutti dicendosi favorevoli al sistema di rilevamento presenze e voti con impronte digitali. Si tratta di una tecnologia semplice e oramai molto economica, usata in diversi parlamenti proprio per evitare storture.
Allora per cortesia non ci si nasconda dietro al regolamento, perché ormai si demanda al regolamento ogni cosa che non si ha intenzione di fare. Dire “siamo d’accordo, mettiamolo nel regolamento e procediamo con quello”, equivale a dire che non lo si vuole fare!
Il nuovo regolamento lo hanno chiesto i movimenti, RETE in testa! Se a distanza di 2 anni non se n’è fatto niente è perché i partitoni (soprattutto la DC) non lo vogliono!
Nulla però impedisce (come fatto giovedì scorso per le composizioni delle commissioni) di approvare leggi che modifichino singoli aspetti del regolamento, come appunto il voto con impronte digitali, in attesa che il regolamento venga portato in aula e segua il suo lungo iter. O volete che le impronte digitali, che tutti ora dicono di volere, vengano introdotte nel 2020?
Per questo a brevissimo presenteremo la legge per introdurre il sistema di voto e rilevazione delle presenze in aula ad impronte digitali. Se lo condividete bando alle ciance, non c’è nulla da attendere: sottoscrivetelo e approvatelo in via d’urgenza insieme a noi, in tal modo entro luglio avremo la legge e entro la fine dell’anno tutto sarà operativo. Se no state ancora prendendo per i fondelli la gente, e la gente non ne ha più voglia, nemmeno se a prenderli per i fondelli è qualcuno un po’ più giovane (ma magari sempre cresciuto nelle scuderie dei vecchi pregiudicati)!
E per cortesia lasciamo perdere le solite frasi “modo di fare politica attaccando e gettando fango”: dove fango ce n’è in abbondanza o lo si denuncia, o si fa finta di niente.
Noi non facciamo finta di niente come i vecchi partiti che ci accusano di “gettare fango”: certo, magari in parte è vero che come scrive Muratori quei partiti si sono rinnovati… ma solo a seguito di rinvii a giudizio, mica quando noi gli consigliavamo di rinnovarsi una volta indagati!
Dice Muratori che siamo in aula e piuttosto che scendere in “polemiche sterili” sarebbe più interessante discutere delle leggi. Siamo d’accordo, tanto che ognuno può richiedere le registrazioni delle sessioni consiliari. RETE le leggi le discute, a Muratori lo abbiamo sentito parlare un paio di volte, lui certo non le discute. Lui sta al computer fino a dover spostare il badge perché lo urta dover ogni tanto chiudere il portatile per votare…
Diviene dunque difficile, anche volendo, avere uno scontro politico, come lui richiede, con chi di politico ha prodotto poco o nulla da quando ha sostituito uno dei tanti dimissionari PSD.
Ora il tema non è la difesa del poco che si fa a livello personale. Il tema è garantire le regole democratiche. Chi lo vorrà fare è il benvenuto, gli altri non avranno scusanti!

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