Movimento Rete: riferimento in Consiglio su lettera allarmante. Agenzia Dire

Movimento Rete: riferimento in Consiglio su lettera allarmante. Agenzia Dire

Segue immagine della lettera

Consiglio GeG, 19 novembre 2014. Agenzia Dire

Roberto Ciavatta, Rete:  “Ho due
comunicazioni, la prima riguarda una lettera anonima ricevuta di cui portiamo il
contenuto all’Aula. Ci pare un contenuto verosimile, se fosse reale anche solo
al 50% confermerebbe le impressioni sempre ribadite in Aula sugli scandali e le
infiltrazioni.

(interviene la Reggenza per spiegare che non si possono leggere
lettere anonime in sede istituzional
e) Non darò lettura della lettera ma
parlerò del contenuto.

Ribadisco quanto dicevo, purtroppo ci sono conferme, si dice che tutto
quanto sta emergendo nelle inchieste è legato al passato, ma non risponde alla
realtà. Nella lettera c’è una ricostruzione dei fatti capillare e siamo a
disposizione, divulgheremo copie ai gruppi. Secondo il testo attualmente vi sono
una serie di disegni e attività artatamente create per realizzare la
riproposizione di un sistema che ci auguravamo potesse essere lasciato alle
spalle. Sulla centralità di alcune figure, tra cui Gabriele Gatti, e la loro
capacità di riportare all’ovile una serie di personaggi nella Dc, con l’ipotesi
di un’organizzazione mirante alla delegittimazione dell’operato della
magistratura e mirante alla soppressione nel breve-medio periodo di alcuni
partitini che sono stati fastidiosi per il mantenimento di potere di chi lo ha
posseduto per anni. Si parla poi di alcuni contratti in scadenza in magistratura
e delle pressioni che certi politici stanno facendo per la volontà di non
rinnovo per evitare che si arrivi al termine delle indagini, con ipotesi di
alleanze per mantenere lo status quo. Sono certo che la lettera, benché anonima,
sia di interesse pubblico. La persona che ha scritto il documento risulta
assolutamente a conoscenza dei fatti. Prendo atto della volontà di mantenere
segreto quello che non può avere il carattere di ufficialità. Qui si fanno nomi,
si parla di un riaccorpamento e di un disegno complottistico, ma molto
verosimile, di quello che sta avvenendo al Paese. E ha a che fare con il futuro
e con il mantenimento del potere delle famiglie storiche di San Marino.


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