Movimento Rete sulla Patrimoniale: ‘il Governo fa come gli pare’

Movimento Rete sulla Patrimoniale: ‘il Governo fa come gli pare’

RETE su Patrimoniale: il Governo fa come
gli pare

 

Cosa sappiamo:

– la Patrimoniale è una tassa che colpisce
il patrimonio (case, terreni, uffici, garage ecc…);

– la Legge n. 200 del 2011 
(attenzione: 2011!) all’art.36 rimandava le modalità di riscossione ad
apposito decreto delegato che il Governo avrebbe dovuto emanare entro il
31/12/2012:”
Le modalità di riscossione dell’imposta straordinaria
sono definite da apposito decreto delegato da emanarsi entro il 31 dicembre
2012 il quale potrà altresì variare o ulteriormente differenziare la misura di
applicazione dell’imposta, tenuto conto anche di altri parametri di valutazioni
indicatori della condizione socio-economica del contribuente.”

L’art. 36 “Imposta straordinaria sugli
immobili” della Legge di bilancio (finanziaria) appena approvata ha rinviato al
31 gennaio 2013 l’emanazione del Decreto Delegato in questione.

In pratica, come spesso accade, una legge
approvata in Consiglio rimanda ad un decreto delegato (che è redatto dal solo
Governo)  l’onere di stabilire i dettagli
e i tempi della norma in questione.

Ma la legge approvata in Consiglio già
dal  2011, poi ulteriormente prorogata,
stabilisce, appunto, dei termini! Ma anche con questa nuova proroga il Governo
non è stato in grado di rispettare la Legge, il mandato conferitogli dal
Consiglio Grande e Generale.

Non è questione di pura forma, come il
Segretario Felici e il suo scudiero Gerardo Giovagnoli vorrebbero farci credere
minimizzando sul fatto che il decreto non è stato emanato nei tempi utili
dettati dalla legge!

È invece una questione di sostanza: ora la
maggioranza non può venirci a dire che si tratta di un semplice slittamento di
qualche giorno: tale slittamento configura una forzatura della legge appena
approvata! Il governo, se emetterà un decreto delegato sulla patrimoniale, lo
farà FUORI DALLA LEGGE!

Siamo quindi contrari all’emanazione di un
decreto per il quale il Governo non ha più un mandato.

Le scadenze, i termini di legge non
possono essere una pura formalità per il Governo, così come non lo sono per i
cittadini che spesso si trovano a pagare multe e penali in caso di ritardi
nella presentazione di pratiche burocratiche. Perché un Governo che si
autodefinisce responsabile dovrebbe ritenersi al di sopra della Legge?

 

Se il Governo vuole procedere con una
tassazione sugli immobili, l’unica strada percorribile è quella di portare in
Consiglio un progetto di legge da discutere, magari con procedura d’urgenza.

In tale contesto, RETE ribadirà la
necessità di attendere gli esiti della riforma del catasto per poter realizzare
una norma che presenti i caratteri dell’equità senza ricadere sempre e
unicamente su chi è in regola con ogni registrazione catastale… cioè sono
sempre gli onesti a pagare per tutti.

Ribadiremo anche la nostra convinzione,
rafforzata dalle critiche dell’UE verso la tassazione degli immobili italiana
(IMU), che si debba prevedere una progressività della tassazione tale per cui
chi ha decine di case paghi le tasse in rapporto direttamente proporzionale al
suo patrimonio immobiliare.

In tal senso è indispensabile una riforma
che faccia emergere ogni reale proprietario di immobili.

Attendiamo dunque in aula la proposta di
legge del governo e diffidiamo il governo stesso dall’emanare un decreto
delegato per il quale ora non gode più dei benefici di legge necessari.

Ci appelliamo in tal senso alla Reggenza (alla quale invieremo in
giornata apposita richiesta), affinché vigili sul rispetto delle norme come
sancito anche nella Legge Qualificata sui Capitani Reggenti (L.186/2005) ove
all’art.8 comma 1 e 2 viene sancito quanto di seguito riportato:
1. I decreti delegati adottati dal
Congresso di Stato ai sensi dell’articolo 3 bis, comma 5, della Dichiarazione
dei Diritti, sono emanati dalla Reggenza con la denominazione di “decreti
delegati” e con l’indicazione, nel preambolo, della legge di delegazione, della
deliberazione del Congresso di Stato e degli eventuali altri adempimenti del
procedimento prescritti dalla legge di delegazione. 2. La promulgazione
del decreto delegato deve avvenire entro il termine fissato dalla legge di
delegazione.”

 

Movimento RETE

Rinnovamento Equità Trasparenza
Ecosostenibilità

www.movimentorete.org

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