Mularoni e ambasciatore Marini

Mularoni e ambasciatore Marini

Ieri una lettera di proteste e oggi
un incontro per affrontare la vicenda. Il segretario di Stato per
gli Affari esteri, Antonella Mularoni, non ha decisamente
gradito, per usare un eufemismo, l’assedio di domenica della
Guardia di Finanza ai confini di San Marino. E tantomeno alcune
affermazioni del colonnello Gianfranco Lucignano. E ha deciso di
protestare con l’ambasciatore d’Italia a San Marino, Giorgio
Marini. Ieri con una missiva, appunto, oggi con una visita.
Mularoni se la prende soprattutto con Lucignano e contro
alcune sue “uscite, non certo le prime, che non sono di sua
spettanza ma della politica italiana. Abbiamo superato ogni
limite accettabile”. E certo non si e’ comportata meglio la
stampa italiana, in particolare il Tg1 che ieri sera ha mandato
in onda un “servizio fazioso”. Infatti i dati menzionati sono del
2008 e sono stati utilizzati “per sparare a zero, senza ricordare
il tanto lavoro fatto nel 2009. Tutto e’ stato volutamente
dimenticato”, stigmatizza Mularoni. Che poi rincara la dose: si
e’ trattato di un “attacco mirato”.

Il segretario di Stato ha cosi’
deciso di protestare ufficialmente con l’ambasciatore Marini, con
l’auspicio di risolvere nel minore tempo possibile i problemi che
ancora rimangono con l’Italia.
Se rimangono delle “zone d’ombra- ragiona- verrebbero dissolte
con la firma dell’ultimo accordo”, ma comunque, conclude, San
Marino si e’ trovata di fronte a “uscite del tutto ingiustificate
dopo che il governo ha fatto di tutto e assicurato la massima
collaborazione. È incomprensibile”.

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