Monica Raschi di Il Resto del Carlino titola: Sul Titano 80 centimetri di neve: auto e intere strade sepolte / Quasi 300 gli uomini al lavoro per fronteggiare l’eccezionale precipitazione
Dai sessanta agli ottanta centimetri di neve: se ci fossero stati gli impianti di risalita, ieri, San Marino poteva trasformarsi in una gigantesca pista da sci. Una nevicata che, Daniele Muratori, uno dei responsabili del coordinamento del Servizio Rotta-Neve, non esita a definire «eccezionale: se continua così arriveremo a eguagliare quella del marzo scorso».
Centocinquanta gli addetti del Servizio che, dalla notte scorsa a bordo una quarantina di mezzi, hanno lavorato per cercare di tenere sgombre le strade sammarinesi, oltre a un’altra settantina di operatori che spalano la neve manualmente là dove i mezzi non riescono a passare, con stradine del centro storico quasi scomparse sotto la neve. Senza contare le auto sepolte.
Un’impresa che, in certi momenti, è stata messa in seria difficoltà per la quantità di neve che cadeva. Superlavoro anche per la Polizia civile. Il peggio, come sottolineano dal comando, è arrivato ieri mattina dalle sette in poi quando le persone hanno iniziato a muoversi e molte auto non erano affatto attrezzate per affrontare la bufera.
Diverse le macchine che sono andate fuori strada, ma non si sono registrati incidenti gravi.
Anche per quanto riguarda i mezzi pesanti non ci sono stati particolari problemi visto che il blocco era previsto, come sempre, nella parte bassa del territorio.
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