A cent’anni dalla nascita il 17 e 18 aprile 2014 Rimini e San Marino ricordano Nevio Matteini 1914-1992, storico e giornalista riminese sammarinese nell’animo romagnolo in tutto.
Nell’occasione verrà presentato e distribuito ai presente la pubblicazione: “Nevio Matteini a cent’anni dalla nascita. Ricordi della vita e delle opere”, di Annio Maria Matteini, curato dalla Biblioteca di Stato e beni librari della Repubblica di San Marino. Rimini, Guaraldi, 2014.
Ci preme ricordare che lo staff della Biblioteca di Stato ha allestito, nella sede di Palazzo Valloni, un’esposizione di materiali provenienti dal fondo documentario del professore, divenuto dal 2003 di proprietà dell’Istituto.
Matteini è stato insegnante di Storia e Filosofia, giornalista autore di articoli di “terza pagina” in diversi quotidiani nazionali, nei periodici di cultura e nel canale nazionale RAI. Saggista attento e prolifico ha scritto di personaggi, luoghi, monumenti, fatti e leggende della Romagna con lavori importanti su Rimini, San Leo, la Repubblica di San Marino. Alle due giornate celebrative, che si svolgeranno rispettivamente nei pomeriggi del 17 aprile presso la Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini e del 18 presso l’Antico Monastero Santa Chiara nella Città di San Marino, porteranno il loro contributo studiosi romagnoli, riminesi e sammarinesi, raccolti attorno all’architetto Annio Maria Matteini, figlio del giornalista scrittore. Nell’occasione sarà a disposizione del pubblico la pubblicazione realizzata dall’architetto Matteini, contenente ricordi, immagini e il repertorio degli articoli pubblicati dal padre, curato dalla Biblioteca di Stato e beni librari della Repubblica di San Marino, che ha allestito, nella sede di Palazzo Valloni, un’esposizione di materiali provenienti dal fondo documentario del professore, divenuto dal 2003 di sua proprietà. L’iniziativa, che gode del patrocinio delle Segreterie di Stato Istruzione, Cultura e Turismo della Repubblica di San Marino, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rimini, è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio SUMS.