Niki Aprile Gatti, 26 anni, arrestato per la
truffa dell’899
si è tolto la vita in carcere.
Gatti viveva nella Repubblica di San Marino. Era stato accusato con
Serafino Vallorani, 48 anni, riminese residente a Londra, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe informatiche nell’ambito di una indagine partita da Firenze.
Essi, con altri, operavano, a quanto pare, attraverso le società Orange e OT&T, aventi sede nella Repubblica di San Marino.
Non pare che Gatti abbia spiegato il gesto ad alcuno né lasciato scritti.
Nell’indagine è pure finita la società aretina di servizi telefonici Fly Net, che fa capo a Piero Mancini, presidente dell’Arezzo Calcio.