No dell’Usot alla finanziaria di San Marino

No dell’Usot alla finanziaria di San Marino

L’Unione Sammarinese Operatori del Turismo ribadisce la propria preoccupazione rispetto
alla proposta di Legge di Bilancio presentata dal Governo.
Il progetto pecca di una grave mancanza di lungimiranza, non contemplando né le riforme né i
progetti necessari per rivitalizzare l’economia sammarinese.
I sacrifici richiesti, seppur indispensabili, sono inutili e immotivati senza la totale
riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, l’eventuale privatizzazione di alcuni settori
e senza collegare il nuovo gettito fiscale al finanziamento di progetti di sviluppo capaci di
creare nuova ricchezza a sostituzione di quella perduta.
Il Paese ha bisogno che le Istituzioni illustrino con chiarezza quale sia il settore economico
sul quale dovrà basarsi l’economia sammarinese, ma il progetto presentato manca totalmente
di queste indicazioni.
L’Associazione ha più volte ribadito che il settore turistico – commerciale potrebbe creare
un indotto economico sano, duraturo, indipendente e autenticamente nazionale, ma necessita
di un appoggio concreto e di una volontà ben precisa. L’USOT ha pertanto inviato al
Congresso di Stato e ai partiti di opposizione un documento che suggerisce gli interventi
necessari per promuovere questo comparto, con la speranza di trovare validi appoggi in fase
di discussione della Legge.
Incentivi per l’apertura invernale e notturna delle attività; un aumento del fondo destinato alla
promozione turistica, migliorando e razionalizzando però, con l’apporto delle Associazioni di
Categoria e la programmazione annuale degli eventi, la gestione; facilitazioni burocratiche per
gli investimenti privati ad alta valenza turistica, come la creazione di un grande polo di
intrattenimento; una concreta pianificazione finanziaria per la realizzazione di infrastrutture
capaci di migliorare il collegamento transfrontaliero; queste sono le basi della proposta
USOT.
L’Associazione, infine, si rammarica della decisione del Congresso di Stato di non partecipare
all’aumento di capitale dell’Aeroporto Federico Fellini di Rimini, segnale della poca
convinzione di investire realmente sul turismo.
L’Associazione resta quindi in attesa di conoscere quale siano i settori strategici individuati
per rilanciare l’economia sammarinese.
Il Consiglio Direttivo USOT

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