Noi Sammarinesi: nessuna analogia con gli autosospesi

Noi Sammarinesi: nessuna analogia con gli autosospesi

Maria Luisa Berti in una intervista a Tribuna si dichiara delusa dal governo e prende le distanze dagli autosospesi. La Berti non ritiene che il Congresso della Dc possa risolvere i problemi interni del partito, vista la dichiarazione degli autosospesi a non parteciparvi e nega qualsiasi analogia tra gli autosospesi e la fuoruscita del suo gruppo dalla Dc.

Non credo afferma la Berti che la nostra azione abbia indebolito la Democrazia Cristiana come lo sta facendo oggi l’azione dei quattro dissidenti. La nostra critica è stata forte al metodo di fare politica, alla mancanza di confronto interno, al connubio affari politica e aggiuge: quella critica al metodo di fare politica è stata fatta anche nei confronti di qualcuno che oggi è proprio fra i 4 autosospesi e che allora rivestiva ruoli di rilievo in seno al partito. E sottolinea l’importanza di poter riunire in un’unica area tutti coloro che nell’unità dei valori mettono sempre al di sopra di tutto gli interessi del Paese. Denuncia la Berti una classe politica che non è stata in grado di svincolarsi dai poteri forti:oggi san Marino viene ricordata per le evasioni fiscali, per essere la Repubblica dei giochi (e che giochi!), delle speculazioni edilizie, del denaro facile, per essere la repubblica dove tutto è possibile, tutto è lecito e permesso, come pure, per qualcuno, (come si è letto sui giornali) vendere a terzi il diritto di aprire una casa da gioco. E aggiuge: Piuttosto che varare l’ultima legge sui giochi, sarebbe stato meglio arrivare alla scadenza delle concessioni in essere con le società che esercitano i giochi e poi valutare, con estrema prudenza, l’effettiva convenienza, i rischi, gli effetti sociali di tale attività.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy