San Marino. Il Consiglio evita l’esercizio provvisorio e prende decisioni eclatanti nel finanziario

San Marino. Il Consiglio  evita l’esercizio provvisorio e prende decisioni eclatanti nel finanziario

SAN MARINO. Il Consiglio Grande e Generale ha approvato la legge di bilancio  2017   benché predisposta da partiti che hanno perso le ultime elezioni,  pur di evitare l’esercizio provvisorio:   36 favorevoli, 13 astenuti e 8 voti contrari

Non solo. La coalizione di maggioranza, Adesso.sm, si è accordata con le due coalizioni di minoranza, San Marino prima di tutto e Democrazia in Movimento,  su alcuni articoli ritenuti di grande importanza in questo momento di difficoltà per il Paese: saranno avviate azioni di responsabilità verso i responsabili dei dissesti nel settore finanziario e saranno resi pubblici i beneficiari effettivi delle società del settore, cioè banche e finanziarie. Inoltre  con un ordine del giorno si è stabilita la convocazione della Commissione Consiliare Finanze con l’audizione dei vertici della Banca Centrale, per discutere tra l’altro  della Centrale rischi. 

Il mondo della politica ha deciso  di voltare pagina.

Tolto spazio al gruppo criminale che da una ventina di anni ha imperversato con la collaterale assistenza di Banca Centrale. 

Altra decisione significativa: bocciato alla unanimità il tentativo di modificare la legge sulla editoria, dopo un paio di interventi e di maggioranza e di opposizione calati come un maglio sull’autore di detta legge, pure presente in Consiglio e che non ha osato replicare.  “Uno dei nostri punti fermi – ha detto  Marco Podeschi (Repubblica futura)  prossimo Segretario di Stato all’Informazione – era di abrogare questo articolo più di altri. Chi opera nel settore dell’informazione ha manifestato forte disagio. E le critiche sono arrivate anche da fuori San Marino

Leggi il resoconto del dibattito consiliare diffuso da  SMNA.

Va ricordato che la coalizione vincente, Adesso.sm, si è già impegnata pubblicamente per il recupero della monofase  non versata e  per il recupero dei soldi dati alle banche in contanti o come  credito di imposta.    

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